METEO………………. WAWE 2 VS CANADESE

 

Buongiorno a tutti voi cari amici di Attività Solare.

Ci risiamo, come l’anno scorso ci troviamo in questo punto della stagione, peraltro ancora iniziata, con uno scontro che negli ultimi 2 anni è risultato più deleterio per le nostre lande.

Andiamo con ordine.

Confermiamo almeno fino alle giornata di martedì 23 dicembre, un tempo mite di chiaro stampo autunnale, per via dell’eccessiva invadenza del flusso zonale che stanzia sul nord dell’Islanda.

Proprio in concomitanza delle feste Natalizia ci sarà lo step decisivo, quello della svolta della stagione invernale.

Ora stabilire quali possano essere le dinamiche future, e’ molto complicato per via delle variabili che andremo ad elencare in questo articolo.

Tutti i modelli principali questa mattina vedono e mettono l’accento sul cambio di rotta che si avrà nelle feste Natalizie.

 

Cominciamo con la prima immagine. Il modello preso in esame è la versione “per ora” ufficiale di GFS.

gfs normale 25 dicembre

Come si evince dalla cartina, le due onde planetarie wawe 1 e wawe 2, inizieranno la loro spinta lenta ma costante verso la struttura polare, tentando una modesta intrusione, e con molta probabilità potrebbero apportare un serio disturbo sul finire del corrente anno.

Si nota come sul vecchio Continente, si avrà una continua spanciata dell’alta pressione, per via del vecchio flusso zonale che ci lascerà in eredità vortice Islandese e per via del momentaneo rinvigorimento del vortice Canadese.

In sintesi la wawe 2 verrà inibita in ogni suo movimento o tentativo di ergersi in pieno Atlantico, da due diverse diramazione del Vortice Polare.

Se fate attenzione alla direttrice cbdtop.club tracciata dal sottoscritto, la wawe 2 riesce ugualmente con l’aiuto della wawe 1, a spingere quel nocciolo gelido sugli USA orientali e quindi e relegare il ramo Canadese del VP ad un semplice impulso. Ma il problema sussiste dopo, quando passato il Santo Natale, il ramo canadese prenderebbe più compattezza, per via del momentaneo rinvigorimento della struttura Polare. In sintesi un problema dietro l’altro.

Continuando nella visione modellistica ecco la carta del GFS parallelo.

gfs para 25 dicembre

Anche qui abbiamo una chiara suddivisone della struttura polare, con un rinvigorimento del Russo-Siberiano e un isolamento del nocciolo Canadese. Un HP che spancia su buona parte dell’Europa, per via di alcune lacune Atlantiche che si vano ad insinuare nella struttura anticiclonica.

Tutto ciò che vedono gli altri modelli. Fino a quando queste piccole anomalie non saranno riassorbite del tutto, l’Azzorre sarà sempre disturbato nella sua risalita verso l’Atlantico.

 

Anche reading e gem altri modelli importanti mostrano le stesse sequenze e gli stessi movimenti.

A voi le immagini.

 

gem 25 dicembre ecmwf 25 dicembre

 

 

 

Risulta una spinta da parte delle onde planetarie, piuttosto decisa ma con disturbi al centro di tali strutture che rendono soprattutto la wawe 2 molto fragile, ne spezzano il suo percorso e danno modo alla sua coda anticiclonica di spanciare in direzione est, direzione Europa.

Non abbiamo sicuramente la situazione altamente negativa dello scorso anno.

La struttura polare propende per la direttrice Siberiana piuttosto che per quella Canadese, abbiamo un warming che se concretizzato avverrà non più tardi dei primi giorni del nuovo anno, abbiamo una serie di indici che controllano lo stato della struttura polare che sono abbastanza favorevoli per continui disturbi al VP, quindi in sintesi ripetere lo scorso anno sarà molto difficile.

Se e’ vero che le carte fino a ieri mostravano scenari degni di una buona partenza invernale, oggi sono più propensi per un susseguirsi di tempo tardo autunnale, come a sottolineare che le stagione siano davvero slittate di un mese circa.

La mia tendenza non si schioda dai periodi descritti. Dissi una settimana fa che la svolta barica si poteva materializzare intorno al Santo Natale, e’ cosi avverà. Per l’inizio dell’Inverno, quello vero entro la prima settimana di Gennaio, con la possibilità di avere, se tutto si incanala nella giusta direzione, eventi perturbati freddi, a ripetizione. Con un VP che si biloberebbe tutto e’ possibile.

 

Un piccolo appunto conclusivo.

Tanto per cominciare i più grandi inverni Italici o anche quelli che hanno recato ottime soddisfazioni, sono sempre cominciati da Gennaio in poi.

In secondo piano il Vortice Polare dovrebbe ricevere il colpo di grazia a inizio anno, quando il riscaldamento in sede Stratosferica si dovrebbe trasferire alle quote più basse del VP, destabilizzando tutta la struttura, e osservando i vari indici che controllano la struttura Polare, c’è un chiaro segno di disturbi e destabilizzazioni che potrebbero portare il VP a non ricompattarsi per i fatidici 60 giorni.

Quindi un inverno intero.

Ripeto non tutta la situazione ha una negatività. Quando impareremo a prendere i segnali che ci danno i vari assetti configurativi, allora in quel momento faremo un grande salto in avanti, sia come mentalità e sia come capacità di cogliere ogni aspetto della meteo.

 

Vi auguro una buona giornata

(Francesco)