Di Kenneth Richard – 10 Agosto 2023

I record di temperatura proxy calibrati per allinearsi strettamente con le attuali temperature strumentali minano l’attuale narrativa di “ebollizione globale” quando estesa al XVIII secolo.

Secondo un nuovo studio, è stato osservato che i dati sugli anelli degli alberi della massima densità di latifoglie (MXD) sono fortemente correlati (r = 0,77) con il record di temperatura strumentale massimo moderno (1959-2016) (luglio-agosto) (Li et al. , 2023). In altre parole, la serie MXD di alberi secolari può registrare in modo affidabile le temperature più calde dell’anno quando si studia la corrispondenza con le temperature misurate dal termometro.

Quindi potrebbe essere sorprendente apprendere che quando si valutano le temperature 1720-2018 estendendo i dati MXD negli ultimi 3 secoli, nei dati della Cina nordoccidentale emerge una tendenza di non riscaldamento (raffreddamento) dal 1900, compreso un aumento di circa 1°C 1920-’30.

Gli autori sottolineano che queste tendenze (“nessuna di queste serie MXD ha mostrato una tendenza al riscaldamento nel secolo scorso”) sono state osservate in diverse altre regioni del mondo, tra cui l’Asia orientale, l’Europa meridionale e l’Africa nordoccidentale.

Fonte immagine: Li et al., 2023

Sia i record di temperatura strumentali (1900-2015) che quelli proxy (1765-2002) concordano strettamente sul fatto che la regione forestale della Terra del Fuoco – situata all’estremità meridionale del Sud America – si è raffreddata dal 1900 (strumentali e proxy) e 1765 (deleghe), rispettivamente (Matskovsky et al., 2023).

Fonte immagine: Matskovsky et al., 2023

Nel 2007 l’IPCC si è basato su un’affermazione del WWF secondo cui, a causa del riscaldamento globale, i ghiacciai himalayani si sarebbero molto probabilmente ridotti di molto o “scomparsi” entro il 2035 (o prima).

Ma un nuovo studio che ricostruisce le temperature del Nepal-Himalaya del 1733-2020 indica che qui non c’è stato un netto riscaldamento da 288 anni.

Fonte immagine: Gaire et al., 2023

Un altro nuovo studio indica che l’altopiano tibetano sud-orientale era altrettanto caldo o più caldo degli ultimi decenni negli anni 1870 e 1930-’40. Inoltre, le oscillazioni di riscaldamento e raffreddamento negli ultimi cento anni si correlano bene con l’AMO che varia naturalmente.

Fonte immagine: Li e Li, 2023

Infine, una ricostruzione della temperatura minima del periodo 1733-2010 per la Cina centro-meridionale rivela una traiettoria oscillante, senza riscaldamento netto per quasi tre secoli (Li et al., 2023). Nei dati è evidente una recente tendenza al riscaldamento, ma solo se la registrazione inizia nel 1960, un periodo di anni particolarmente freddo.

Fonte immagine: Li et al., 2023

Fonte : No Tricks Zone

Fonte immagine: Li et al., 2023