Nei giorni scorsi NSIDC, con un articolo, riferiva che il mese di marzo 2015 è risultato il mese con la misurazione più bassa, da quando esistono le misure satellitari, per quanto riguarda la superficie dei ghiacci artici. Naturalmente la notizia è stata ripresa e amplificata dalla maggior parte dei mass media e sventolata come una rivincita verso quei ghiacci artici, (cattivoni) che non vogliono assolutamente saperne di sciogliersi, come da volere dei modellini dei catastrofisti, che a suo tempo avevano previsto la sparizione dei ghiacci artici (per la verità dovrebbero già esserlo) nel periodo estivo.

Ora non vorrei risultare insistente, però io continuo a dare credito ai dati oggettivi, e i dati oggettivi ci dicono che le misurazioni effettuate da Cryosphere Today, se paragonati al 2006, come da grafico, al contrario di quanto si creda, scoppiano di salute, almeno a vedere il grafico qui sotto, con addirittura più spessore dei ghiacci e più superficie nevosa:

screenhunter_1381-mar-30-05-14 (1)

http://arctic.atmos.uiuc.edu/cryosphere/NEWIMAGES/arctic.seaice.color.000.png   

Se poi osserviamo anche il grafico dei ghiacci artici del DMI, ente danese, ci accorgiamo che, anche in questo caso, sono superiori alle misurazioni dello stesso periodo degli anni 2005, 2006, 2007 e 2011.

icecover_current

http://ocean.dmi.dk/arctic/old_icecover.uk.php

Quindi allo stato attuale io non mi preoccuperei più di tanto….

Questi sono i dati empirici che osservo e giudico, tutto il resto sono soltanto chiacchiere da allarmismo ingiustificato!

Enzo
Attività Solare