Le tre espulsioni di massa coronale (CME) prodotte il 18 giugno, 19 e 21 giugno sono impattate sul nostro pianeta e il loro effetto combinato ha causato una forte tempesta geomagnetica classificata G4 tra ieri 22 giugno e oggi 23 giugno 2015.

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Due delle tre CME sono state prodotte dalla regione attiva 2371, una delle più grandi macchie solari del ciclo solare 24, che è attualmente di fronte alla Terra. Questa regione ha una configurazione magnetica ‘beta-gamma-delta’ (BGD) ed è in grado di produrre le più forti e grandi eruzioni solari. Grazie alla sua posizione, le CME di questa regione che potrebbe produrre nei prossimi giorni, potrebbero essere dirette verso la Terra.

La CME Full-alone di lunga durata che ha prodotto un solar flare M3.0-Class, è esplosa alle ore 17:35 UTC del 18 giugno ed ha colpito il nostro pianeta alle ore 16:50 UTC del 21 giugno. Ha comunque colpito di striscio il nostro pianeta, seguito poi dall’arrivo parziale della CME alone (prodotto dall’eruzione del filamento nella zona di SSE del disco solare il 19 giugno) alle ore 05:45 UTC del 22 giugno.

La CME full-alone diretta verso Terra scaturita il 21 giugno è stata registrata alle ore 18:37 UTC del 22 giugno, arrivata come tempesta Geomagnetica K-index 8 con una soglia G4-severa, giunta poi alle ore 18:52 UTC. L’Area di impatto è soprattutto verso i poli ai 45 gradi di latitudine geomagnetica.

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In condizioni G4-Severe, diffusi problemi di controllo alla tensione sono possibili e alcuni sistemi di protezione possono erroneamente far scattare risorse fondamentali alla rete elettrica. In questi casi si intensificano anche le correnti indotte ai gasdotti.

Spacecraft – I sistemi Spacecraft possono sperimentare superficie di carico; maggiore resistenza sui satelliti in orbita bassa della terra, e potrebbero verificarsi problemi di monitoraggio e di orientamento.

Navigazione – La navigazione satellitare (GPS) può essere danneggiata o inutilizzabile per ore.

Radio – HF (alta frequenza) di propagazione radio sporadica o oscurata.

L’aurora potrebbe essere visibile a partire dall’Alabama e nord della California.

Queste sono le primissime fasi di un evento che durerà per molte ore, con la previsione del SWPC che continuerà con questo livello di intensità continuo di tempesta anche nella giornata di oggi.

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Secondo il NOAA, le tempeste geomagnetiche G4-severe si verificano circa 100 volte per un ciclo solare (11 anni).

Fonte: NOAA SWPC

Enzo
Attività Solare