Continua la crescita dei ghiacci marini artici a ritmi senza precedenti, risultando il più alto per il periodo da oltre un decennio.
http://ocean.dmi.dk/arctic/old_icecover.uk.php
La grande ripresa si nota bene anche dal grafico sotto di Cryosphere Today, con un’anomalia negativa in forte ripresa a -0,691 milioni chilometri quadrati rispetto la media:
Il tutto è dato dal forte raffreddamento delle acque dell’Atlantico settentrionale registrato dal 2007 in poi come mostra il grafico sotto di Climate4you:
Se diamo poi uno sguardo alla situazione dei ghiacci marini antartici della NSIDC, ci accorgiamo che anche questi risultano sopra la media del periodo.
Questo ci indica, malgrado un Nino strong, che i ghiacci crescono ad un ritmo veloce. Molti studi sulle dinamiche solari/climatiche indicano che ad una bassa attività solare protratta nel tempo, si ha un inizio di raffreddamento a livello globale, inizialmente nelle zone alle alte latitudini per poi abbassarsi a quelle inferiori. Ovviamente, in alcuni luoghi tra queste latitudini inferiori si otterrà un aumento delle temperature:
Temperatura differenziale maggiore tra polo ed equatore:
H2O (g) => H2O (l) + energia
Questo perché le latitudini superiori sono le più sensibili alle radiazioni solari. Le radiazioni solari risultano più basse oggi rispetto la fine del 2013 e 2014, e il crescente ghiaccio Artico sembra riflettere questa teoria.
Se questi studi risulteranno affidabili, il 2016, ma maggiormente gli anni a venire faranno registrare un aumento costante dei ghiacci globali.
Enzo
Attività Solare