Tante volte, sulle pagine di questo blog, abbiamo spiegato i meccanismi alla base del Riscaldamento Globale e delle attività geologiche (sismiche e vulcaniche) del nostro pianeta. È inutile ripetere ancora una volta, nel dettaglio, tali meccanismi… ma un riassunto estremamente breve lo farò per quanti non hanno avuto modo di seguirci dall’inizio (tramite la ricerca sul blog però potrete approfondire… e vi invito a farlo).

Riscaldamento Globale: vari studi scientifici (seri) hanno dimostrato che la temperatura media del pianeta segue fedelmente, ma con un certo ritarto, l’andamento dell’Attività Solare. Nello specifico il ritardo può variare da alcuni anni ad una decina di anni, a seconda dell’Oceano preso in considerazione. Sono infatti gli Oceani ad accumulare calore, che poi cedono in ritardo all’atmosfera. Essendo la distribuzione delle terre emerse NON OMOGENEA su tutto il globo, ne consegue che la temperatura media dell’emisfero australe risulta sostanzialmente più stabile ed elevata rispetto a quella dell’emisfero boreale.

Attività Geologiche: vari studi scientifici hanno dimostrato che il tempo di decadimento degli isotopi radioattivi presenti naturalmente sul nostro pianeta, varia al variare dell’Attività Solare. Inoltre si è dimostrato che il numero complessivo di eventi vulcanici e sismici aumenta al diminuire dell’Attività Solare. In passato ho spiegato il meccanismo tramite il quale ciò è possibile… ed il lungo e complesso discorso si riassume dicendo che l’Attività Solare forte, in qualche modo, riesce a mantenere “confinato” nelle profondità del pianeta (nucleo terrestre) il calore prodotto dal nucleo del nostro pianeta. Quando l’Attività Solare diminuisce, tale calore “risale” verso la crosta terrestre provocando l’aumento della temperatura e quindi della pressione nel mantello. E tali aumenti si ripercuotono direttamente sull’attività vulcanica e sismica in quanto il magma diventa più fluido e questo gli permette di risalire meglio e più velocemente all’interno dei camini vulcanici. A livello sismico, l’aumento dell’energia interna al mantello e l’aumento della pressione da sotto la crosta, contribuisce all’aumento del rischio di eventi sismici importanti. Il tutto va visto comunque sul lungo termine e quando si parla di variazione dell’Attività Solare, si intende quella che segue cicli multisecolari e non quella del ciclo undecennale.

 

Fatta questa importante premessa… i media si sono impegnati moltissimo nel favorire il “lavaggio del cervello”, riuscendo a far credere ad una buona percentuale della popolazione, che la causa di tutti i mali riconducibili al clima terrestre, sia sempre e solo quella delle attività umane. Sempre sulle nostre pagine abbiamo pubblicato in abbondanza articoli e dichiarazioni di scienziati importanti, anche premi Nobel, che parlano apertamente e deliberatamente di bufale.

Ma in questi giorni, comunque, la gente è convinta che fa molto caldo… sempre più caldo… ignorando il fatto che le temperature di giorno raggiungono i 15°C (quando va bene) e di notte scendono a zero (quindi con una media indicativa di 7.5°C). Ma in TV dicono che fa caldo… e la gente ci crede e lo ripete.
Tra l’altro, il fatto che non piove da diversi mesi e che in montagna manca la neve, contribuisce a convincere la gente che questo inverno è ormai finito e destinato a passare alla storia come il più cald di sempre. Ma di questo ne riparliamo ad Aprile, quando l’inverno sarà finito.

 

Tempo fa abbiamo parlato anche della natura “vulcanica” di molti eventi di riscaldamento ocenanico… a partire da quello registrato lungo le coste della penisola Antartica che provoca lo scioglimento della banchisa di ghiaccio ivi presente… per finire a quello più noto a livello mondiale… attribuito erroneamente al riscaldamento globale: El Nino!

 

In tutto questo discorso i media riescono ad attribuire all’uomo sia gli effetti di aumento della temperatura, sia quelli della diminuzione della stessa. Contemporaneamente l’uomo è responsabile sia della diminuzione delle precipitazioni, sia del loro aumento. Insomma… è sempre e solo colpa nostra!

Ma comunque, a livello “fisico”, la causa resta quella della CO2. Una minima percentuale prodotta dall’uomo, sarebbe la causa principale di tutto ciò che vi passa per la mente riguardo il clima, il meteo e in qualche modo anche la vostra vita sociale.

Fino ad oggi i media e molti degli esperti intervistati, hanno dimenticato/ignorato la questione del Metano.

A riportarlo all’attenzione del grande pubblico ci pensano però gli scienziati del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Ibimet-Cnr) che hanno completato una serie di studi nell’artico, scoprendo che questo emette metano anche durante l’inverno e non solo durante l’estate.

La causa verrebbe attribuita all’aumento della temperatura dell’Oceano Artico… quantificabile in un +0.5°C negli ultimi 14 anni…

….ma, forse, sarebbe il caso di ricordarsi di quanto riassunto in precedenza… ovvero dell’aumento del calore dalle profondità del pianeta.

 

Una cosa è certa… l’uomo non è responsabile dell’aumento della temperatura delle acque di profondità degli oceani, quelle cioè a contatto con il fondale marino. Almeno io e i miei contatti nell’ambito scientifico, non conosciamo un meccanismo che possa giustificare tale correlazione.

 

Buona giornata

Bernardo Mattiucci
Attività Solare