Ospite Opinionista: Dr. Tim Ball
(Alcuni estratti) – Le discussioni recenti sui record di eventi atmosferici, come ad esempio l’anno più caldo mai registrato, è un esercizio del tutto fuorviante e scientificamente inutile. Questo è particolarmente veritiero quando si ci limita alle rilevazioni strumentali che coprono circa il 25% del pianeta per un massimo di 120 anni. L’età della Terra è di circa 4,54 miliardi anni, per cui la dimensione del periodo è dello 0,000002643172%.
Discutere il significato di tutto ciò, in un record di 120 anni, cade direttamente nelle mani di coloro che cercano di dire che negli ultimi 120 anni il clima è stato anormale e il tutto a causa dell’attività umana. E’ generato esclusivamente per pura propaganda politica, per attirare l’attenzione delle persone, di conseguenza generare paura.
Figura 1. Record delle carote di ghiaccio Antartico
Il depistaggio si basa sul falso presupposto che solo pochi meccanismi e variabili sono importanti per il cambiamento climatico, e rimangono costanti nel corso dei 4,54 miliardi di anni di esistenza della Terra.
Due grandi temi nelle rivendicazioni dell’AGW sono che l’incremento della temperatura è superiore e più rapida di qualsiasi altro periodo del passato. Questo è totalmente falso, se diamo uno sguardo superficiale a qualsiasi record. Se così non fosse stato, le azioni intraprese per modificare i record sarebbero inutili. Le carote di ghiaccio registrate in Antartide e in Groenlandia illustrano l’entità delle variazioni della temperatura in tempi brevi.
La figura 1 (sopra) mostra il record delle carote di ghiaccio antartica modificata. La scala orizzontale sull’asse x è troppo ridotta per identificare anche la lunghezza del disco strumentale (120 anni).
I sostenitori dell’AGW hanno ottenuto con successo il parere della popolazione concentrandosi sulle emissioni di CO², che è soltanto dello 0,04% dei gas atmosferici totali, e varia considerevolmente spazialmente e temporalmente. Ho usato una metafora per sostenere che è come determinare il carattere, la struttura, e il comportamento di un essere umano misurando una verruca presente sul braccio sinistro. In realtà, solo guardando una cellula di quella verruca saremo in grado di determinarne l’origine.
Figura 2. Temperatura degli ultimi 10.000 anni
Steve Goreham mostra come una piccola parte è in questo diagramma degli ultimi 10.000 anni (Figura 2).
Un altro grafico mostra lo stesso periodo, l’Olocene ottimale, in una forma diversa (Figura 3, in basso).
Figura 3. Il ghiaccio della Groenlandia registrato negli ultimi 10.000 anni
L’intervallo della temperatura in questo periodo è di circa 3,75°C (28,75-32,5°C), ma è superiore alla corrente della temperatura globale media annuale per la maggior parte dei 10.000 anni. Basta mettere i circa 120 anni nel disco strumento di qualsiasi segmento del grafico per notare come è più fresco rispetto alla maggior parte del periodo, quindi ben all’interno della variabilità naturale.
L’articolo completo qui:
Grazie a JH Walker per questo link
“Per quanto riguarda questo periodo interglaciale è meno caldo rispetto agli altri, quello attuale non ha mai raggiunto l’apice che la Groenlandia ha raggiunto in altri periodi Interglaciali”, dice Walker.
“Un’altra osservazione dal grafico è che il precedente periodo di ghiaccio è stato più lungo e più profondo rispetto ai precedenti altri tre periodi di ghiaccio nel corso degli ultimi 400.000 anni.
“Notate come il grande drop off è ancora una volta come inizia l’avanzata del ghiaccio. Se questo non è un evento di estinzione di massa non so cosa possa esserlo.”
Fonte: ICE AGE NOW
Enzo
Attività Solare