Posted on 11/12/2016 by in Analisi lungo termine, Uncategorized

11-12-2016 – Salve a tutti, rapido saluto serale in merito a quanto dibattuto oggi e sulla nostra stagione invernale che avanza, più a est che nel Mediterraneo in realtà (fig.1)

fig.1

Un primo impulso perturbato a matrice artica sta infatti scivolando a est della penisola italiana, generando brevi e deboli piogge anche nelle regioni centrali, capitale compresa. Si tratterà però di disturbi transitori, in un clima relativamente mite, specialmente di giorno, mentre nell’Europa orientale, come accennato si va spesso parecchi gradi sotto zero e farà ancora più freddo nei prossimi giorni.

Un secondo impulso artico seguirà una strada molto simile al primo nel week-end inoltre. Questo secondo impulso interagirà maggiormente con le regioni italiane; in particolare, sembra che un’aliquota seppur minima, di aria fredda continentale possa giungere nella pianura Padana e in alto Adriatico a partire da sabato, generando anche precipitazioni nevose a quote piuttosto basse, ma la previsione è ancora molto incerta (fig.2).

fig.2

Il dibattito in merito al possibile peggioramento del prossimo week-end è ancora molto accesso ma al momento, sebbene alcuni “spifferi” freddi potranno giungere, la tesi del modello europeo, che vede una scarsa influenza e interazione della colata gelida continentale con le vicende italiane, sembra apparire la più probabile.

Nel frattempo, un corposo lobo gelido del VP stesso si sposterà rapidamente verso il comparto canadese, finora rimasto silente, apportando una vistosa ondata di gelo ne nord America, con valori di -28° C a 850 hPa che giungeranno fino al 40° parallelo, ne riparleremo (fig.3).

fig.3

Tutto questo accadrà prima di un altrettanto vistoso (nelle previsioni) ricompattamento del VP stesso, che potrebbe andare ad assumere addirittura un assetto in prima armonica (senza ondulazioni a scala emisferica (fig.4).

fig.4

Il punto cruciale della discussione a questo punto è sempre lo stesso: sarà l’inizio di un trend inesorabile che potrebbe caratterizzare la parte centrale dell’inverno, come gli scorsi anni??

La risposta, molto difficile in realtà, al momento appare negativa. Il picco positivo della AO, nelle previsioni ensemble, appare davvero transitorio, seguito da una nuova fase di indebolimento della struttura del VP (fig.5).

fig.5

Alcuni indizi si evincono anche dal run ufficiale (fig.6).

fig.6

Fonte Web: SPIFFERI FREDDI IL PROSSIMO WEEK-END NELLE REGIONI ITALIANE, CON ALTA PRESSIONE FREQUENTE, MA L’INVERNO DEVE GIOCARE TUTTE LE SUE CARTE, ECCO LE MOTIVAZIONI

Roberto
Attività Solare