Di Enzo Ragusa

Il vulcano Bogoslof nelle isole Aleutine dell’Alaska rimane in uno stato di elevata agitazione dopo la quarta eruzione esplosiva con sequenza eruttiva iniziata il 21 Dicembre 2016.

L’analisi retrospettiva sismica, a infrasuoni e satellitari dei dati eseguiti da Alaska Volcano Observatory (AVO) indicano che dopo l’aumento iniziale della sismicità intorno alle 23:05 UTC del 26 dicembre, la quarta emissione di cenere esplosiva è iniziata alle 23:30 UTC ed è durata per circa un’ora.

AVO ha riferito, dalle immagini provenienti dal satellite che il pennacchio di cenere è salito a circa 9,1 km (30.000 piedi) sul livello del mare ed è stata trasportata dai venti verso nord-est.

Sebbene l’attività esplosiva si è attualmente abbassata, in base alla imprevedibilità della situazione, lo stato del vulcano rimane Aviation Color Code rosso e in Stato di avviso Warning.

 

L’eruzione del vulcano Bogoslof del 26 dicembre 2016. Credit: NOAA

 


L’eruzione del vulcano Bogoslof, del 23 dicembre 2016. Credit: CGC / Alex Haley
AVO comunque non possiede apparecchiature di monitoraggio a terra del vulcano Bogoslof. “Continuiamo a monitorare le immagini satellitari, i dati provenienti dalla strumentazione sismica e dagli infrasuoni lontani, per le indicazioni di attività significativa”, ha riferito l’osservatorio.

Fonte: The Watchers

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