16-01-2017 – Salve a tutti; nuovo doveroso aggiornamento serale, alla luce della peculiare evoluzione che le fenomenologie correlate alla profonda depressione mediterranea (non è ancora un vortice, lo sarà a partire da domani mattina, quando sarà allineato con il nucleo gelido in quota), stanno manifestando in tutta la loro persistenza e continuità.

Settori orientali dell’Abruzzo  e marchigiani di confine (ascolano) sotto una fitta nevicata da stamattina, con neve al suolo che supera ormai quasi ovunque il mezzo metro oltre i 300-400 m di quota; questa è  Civitella del Tronto,, nel teramano (589 m s.l.m.) foto di poco fa.

(fig.1)

Il peggioramento, in queste ore, sta raggiungendo la massima potenza a causa dell’arrivo del nucleo gelido artico in quota (ved. editoriale fig.2).

fig.2

Interessante notare come in concomitanza alla presenza di un nucleo depressionario i quota, baroclino (quindi sfalsato) rispetto a quello al suolo, la nuvolosità lungo la penisola abbia allargato il  aggio d’azione, con nevicate anche nel viterbese e addirittura in Toscana, con fiocchi pare anche a Firenze (fig.3).

fig.3

Le propaggini del sistema perturbato giungono fino alla pianura Padana (cirri e cirrostrati), mentre nel Tirreno ci sono ampi sconfinamenti, sebbene i fenomeni più intensi restano nel versante adriatico e al sud.

Cosa succederà nelle prossime ore??

Come accennato più volte, l’intensità della depressione mediterranea raggiungerà il valore massimo in nottata, per poi iniziare la fase di lento colmamento del vortice. In contemporanea, il minimo risalirà quasi fino alle coste laziali, generando un peggioramento anche nelle Marche settentrionali e Romagna, con qualche rovescio forse anche nel Lazio (fig.4).

fig.4

Ma sarà ancora nel chietino e Pescarese che nelle prossime 12 h i fenomeni si accaniranno con maggiore intensità, con precipitazioni intense, nevose oltre i 200-300 m, localmente più in basso.

fig.5

A partire dalla tarda mattinata di domani,martedì, con il progressivo isolamento del vortice nel Tirreno meridionale, aumenterà l’intensità del vento di Bora in Adriatico e le precipitazioni di distribuiranno più uniformemente a ridosso dei rilievi in Adriatico, ma più all’interno, risultando sempre piuttosto intense, ma consentendo un alleggerimento, sebbene solo parziale, delle criticità nei settori collinari costieri.

fig.6

Entro la mattinata di mercoledì comunque, gli accumuli nei settori collinari e montuosi delle Marche meridionali (dal maceratese in giù) e di tutto l’Abruzzo saranno davvero notevoli, spesso superiori al  metro, per una fase meteorologica che sta assumendo le proporzioni dell’evento.

Come accennato, ci sarà un allargamento dell’area soggetta a precipitazioni verso nord, fino al riminese, forlivese e forse, ravennate.

fig,7

Aggiorneremo ancora prossimamente, ma l’evoluzione, come del resto annunciato nei precedenti editoriali, presenterà notevoli criticità, purtroppo per tutti i settori del’Abruzzo più orientali fino a mercoledì mattina e, probabilmente, anche per l’ascolano.

Fonte Web: AGGIORNAMENTO MALTEMPO E NEVICATE: ANCORA EMERGENZA PER 36 H IN ADRIATICO E ALLARGAMENTO AREA PRECIPITAZIONIFORTI NEVICATE FINO A MERCOLEDI’ MATTINA, UN ALTRO METRO DI NEVE

Roberto
Attività Solare