Inutile negarlo, la temperatura del pianeta Terra dipende quasi completamente da quella degli oceani.

Tra il 2015 e il 2016 gli oceani sono riscaldati parecchio e questo per una complessa serie di eventi che hanno agito in contemporanea, amplificando gli effetti del calore oceanico. Guardando le carte delle SST (Sea Surface Temperature), ovvero le temperature ASSOLUTE (e non le anomalie che dipendono dal periodo di riferimento climatico), si evince un forte riscaldamento oceanico proprio nel 2016.

 

SST del 27 febbraio 2015
Fonte:
Archivio http://dinamichesolari.com
Originale: http://www.ospo.noaa.gov

 

SST del 27 febbraio 2016
Fonte:
Archivio http://dinamichesolari.com
Originale: http://www.ospo.noaa.gov

 

 

Guardatele bene… perché ci sono molti spunti di discussione in queste carte.

Ora che siamo nel 2017 ed è trascorso un anno, durante il quale le notizie allarmistiche del mese/anno più caldo di sempre si sono susseguite a ritmi incessanti… addirittura con molti mesi di anticipo rispetto ai periodi temporali cui ci si riferiva (mettetevi l’anima in pace perché hanno già deciso che il 2017 sarà l’anno più caldo di sempre, anche se non hanno la più pallida idea di cosa potrebbe accadere…), andiamo a vedere qual’è la situazione delle SST attuali:

 

SST del 27 febbraio 2017
Fonte:
Archivio http://dinamichesolari.com
Originale: http://www.ospo.noaa.gov

 

 

Guardando le tre immagini, cosa si nota?
Semplicemente che il riscaldamento oceanico verificatosi tra il 2015 e il 2016 è scomparso… e le SST sono tornate ai livelli del 2015. Addirittura nell’Oceano Pacifico è possibile notare un sostanzioso raffreddamento (di cui abbiamo ampiamente parlato) che coincide con l’inizio della fase negativa dell’indice PDO. Vedremo tra 6 mesi ciò che accadrà, in piena estate… perché la temperatura degli oceani è una indicazione fondamentale per capire il futuro climatico delle regioni dell’emisfero boreale…  Nello specifico… se alle medie latitudini gli oceani si dovessero ulteriormente raffreddare, com’è previsto che debba accadere, si avranno stagioni tendenzialmente più dinamiche e fresche, che in alcune zone potrebbero diventare addirittura fredde!

 

Concludo questo breve intervento ricordando che quando leggete (o sentite) in giro notizie del tipo “artico mai stato così caldo”, chiedetevi prima di tutto se c’è una spiegazione logica e scientifica… prima di credere alle farneticazioni di molti che ne attribuiscono la causa unicamente alle emissioni antropiche di CO2. E non credete alle stronzate circa l’estinzione di massa degli Orsi Polari, perché non sono mai stati così numerosi da 50 anni a questa parte (…addirittura ci sono problemi inversi… ovvero l’elevato numero degli stessi li mette a rischio in quanto diminuisce la disponibilità di cibo procapite).

 

 

Buona giornata

Bernardo Mattiucci

P.S.: L’immagine di copertina, che sicuramente avrete visto almeno una volta sui media, viene da anni usata come prova inconfutabile del concreto rischio estinzione dell’Orso Polare a causa dell’AGW che sta sciogliendo i ghiacci. Vi ricordo, però, che non è una FOTO, ma una IMMAGINE creata al Computer con il software Photosphop e usata dall’autore per un concorso di Digital Paint!