Pubblicato il 23 settembre 2017 da Tony Heller
Il New York Times ha appena pubblicato un altro articolo sul clima falso – questa volta sull’Artico. Iniziano l’articolo con l’affermazione che i satelliti furono utilizzati per studiare l’Artico dal 1979.
We Charted Arctic Sea Ice for Nearly Every Day Since 1979. You’ll See a Trend. – The New York Times
Dato che siamo andati sulla luna nel 1969, è assurdo affermare che i satelliti non furono utilizzati per studiare l’Artico prima del 1979. Ecco un’immagine satellitare del 1964 dell’Artico pubblicata dal National Geographic nel 1965.
The National Geographic Archive | February 1965 | page 1
Sotto, la mappa dettagliata del ghiaccio marino artico pubblicata dal National Geographic nel 1971.
Sotto l’immagine da satellite che mostra in modo dettagliato l’Antartico nel 1976, e pubblicata dal National Geographic.
The National Geographic Archive | November 1976 | page 1
Il rapporto dell’IPCC del 1990 che ha incluso i dati satellitari NOAA sull’Artico nel 1973, quando era a livelli molto più bassi del 1979.
Qui viene mostrata la spettacolare pratica illecita scientifica, la NOAA nasconde ora tutti i dati sul ghiaccio marino artico con valori più bassi del picco precedente al 1979. Iniziando a mostrarli proprio dal culmine, così facendo, creano una falsa tendenza lineare verso il basso.
ftp://ftp.oar.noaa.gov/arctic/documents/ArcticReportCard_full_report2016.pdf
Questo rapporto sul cambiamento climatico del DOE del 1985 ha riportato i dati artici al 1925, che mostravano la presenza di poco ghiaccio dagli anni 30 agli anni 50.
Projecting the climatic effects of increasing carbon dioxide (Technical Report) | SciTech Connect
Perchè allora il New York Times ha scelto il 1979 come data di partenza? Perché è arrivato alla fine di tre degli inverni più freddi registrati negli Stati Uniti, e il ghiaccio marino artico era ai massimi del secolo? Il grafico seguente combina il grafico DOE del 1985 con il grafico IPCC del 1990.
Se gli autori del New York Times si fossero preoccupati di fare ricerca per il proprio lavoro e intento, avrebbero potuto scoprirlo da se.
L’Artico risultava molto caldo nel 1958
The Changing Face of the Arctic; The Changing Face of the Arctic – The New York Times
Tre anni dopo, il New York Times riportò un consenso unanime sul fatto che la terra si stava raffreddando.
Nel 1970, il clima artico stava diventando più freddo, il ghiaccio stava diventando “minacciosamente più spesso” – e gli scienziati si preoccupavano dell’arrivo di una nuova era glaciale.
L’estensione del ghiaccio polare artico era aumentato del 12% nel 1975, dopo la fusione del 12% prima del 1958. I porti islandesi sono rimasti bloccati dal ghiaccio per la prima volta nel 20° secolo.
March 2, 1975 – B-r-r-r-r: New Ice Age on way soon? | Chicago Tribune Archive
National Geographic : 1976 Nov, Page 575
Nascondendo tutti i dati prima del massimo del 1979, il New York Times sta defraudando i suoi lettori. Il clima artico è ciclico – non lineare.
Novantacinque anni fa, l’Artico stava per fratturarsi.
https://docs.lib.noaa.gov/rescue/mwr/050/mwr-050-11-0589a.pdf
Otto anni fa, l’Artico si stava fondendo
Sessantacinque anni fa, l’Artico stava per fratturarsi.
18 Feb 1952 – POLAR ICE THAW INCREASING
In seguito, il New York Times ha continuato a oscurare il suo grafico (qui di seguito) per nascondere il fatto che nel 2012 si è registrato un notevole aumento di presenza minima del ghiaccio. Notare l’etichetta “Fine del minimo estivo” al minimo 2012 – e non il minimo del 2017.
In ambito minimo Artico, esso è aumentato nell’ultimo decennio. Il New York Times non vuole che i propri lettori conoscano la verità.
masie_4km_allyears_extent_sqkm.csv
Il New York Times sta defraudando i suoi lettori a più livelli. Ma questa non è altro che la falsa informazione che ormai abbiamo imparato ad attenderci da molto tempo. La scienza politicizzata ne è partecipe e complice a questo scempio…. contenti loro. Il tempo della verità sta arrivando.
Fonte: Real Climate Science
Enzo
Attività Solare