Di Fiorentino Marco Lubelli
Siamo arrivati alla fine dell’estate 2018, l’estate che ci saluta è stata una stagione molto dinamica, con temperature al di sopra delle medie trentennali, ma con nessun picco storico come lo scorso anno, vedremo più nel dettaglio, nel prossimo mese le caratteristiche dell’estate 2018, oggi invece vogliamo porre l’attenzione sulla prossima stagione con le prime previsioni per l’autunno 2018 e le proiezioni per il prossimo settembre. Diciamo che tre degli elementi teleconnettivi principali: MEI-AMO-PDO vedono una situazione di sostanziale neutralità, mentre la QBO pure segnando ancora valori fortemente negativi si avvia ormai verso la maturità del ciclo con la neutralità prevista per il prossimo inverno. In questo quadro le previsioni, soprattutto quelle stagionali, sono passibili di importante variabilità, per cui, pur proponendo in questo articolo una linea di tendenza per la stagione prossima ventura, essa dovrà essere soggetta a ulteriori conferme nelle settimane a venire. Partiamo ora con la nostra previsione per il mese di settembre.
Appare evidente da questa emisferica come il mese di settembre prossimo venturo possa essere caratterizzato da un canale depressionario nord-atlantico molto attivo, bloccato ad est da una potente figura anticiclonica. Gli effetti sull’Europa sono visibili nella prossima carta.
Evidentissimo il canale nord-atlantico di basse pressioni scendere franco su Francia e Mediterraneo occidentale con effetti facilmente prevedibili sull’Italia, divisa in due: frequente maltempo al nord, segnatamente il nord-ovest, richiamo caldo al sud, soprattutto sulle regioni peninsulari con l’estate che potrebbe insistere ancora a lungo. Come vedremo dalle previsioni relative alle temperature.
Evidenti le conseguenze termiche di questo pattern con le regioni nord-occidentali interessate da anomalie termiche negative e quelle meridionali, soprattutto orientali da anomalie termiche positive anche sensibili su Lucania e Puglia. Concludiamo il quadro delle previsioni con l’aspetto precipitativo.
Siccità sulle regioni estreme meridionali con carenza di precipitazioni soprattutto su Sicilia e Calabria, mentre precipitazioni molto al di sopra della norma sulle regioni settentrionali.
Concludiamo con la tendenza per la stagione autunnale.
Evidente un protagonismo molto spiccato della depressione d’Islanda e la presenza in sede europea, soprattutto la sua parte orientale, di una potente cellula anticiclonica.
Maltempo diffuso sulle regioni britanniche e, in generale sull’Europa occidentale, autunno caratterizzato dunque dalle miti correnti atlantiche? Vedremo, appare piuttosto mite e stabile l’autunno in Italia, come vedremo nelle prossime carte.
Solo l’estremo nord del paese appare interessato dal flusso atlantico più direttamente con precipitazioni al di sopra della norma, per il resto del paese, e soprattutto per il sud, appare la possibilità di un autunno sostanzialmente siccitoso.
Concludiamo con l’aspetto termico caratterizzato in tutto il continente da condizioni sostanzialmente normali, con anomalie termiche positive su Balcani e sud Italia a causa del richiamo meridionale delle correnti atlantiche, come dicevamo però, si tratta solo di una linea di tendenza da confermare nelle prossime settimane, seguiteci, monitoreremo ampiamente la situazione.
Fonte: Progetto Scienze