Di Fiorentino Marco Lubelli – 12.10.2018

Il mese di ottobre parte in Europa all’insegna del freddo diffuso su buona parte del continente a di piogge molto abbondanti sul Mediterraneo centrale, segnatamente le isole maggiori italiane. Ma andiamo con ordine, partendo dall’analisi emisferica dei geopotenziali a 500 Hpa.

Possiamo iniziare a fare qualche considerazione climatica generale. Confermiamola persistente anomalia positiva in prossimità dell’Alaska, contemporaneamente visibili le anomalie negative di geopotenziale in Scandinavia, e Canada orientale. Anomalie positive meno importanti sulla Gran-Bretagna. Risultato di questo pattern in Europa visibile nelle mappe che qui di seguito proponiamo.

Evidente il nucleo principale del vortice polare sulla Scandinavia, un cordone di alte pressioni con centro principale in Inghilterra che si espande verso oriente fino sui Balcani e una zona di basse pressioni risultato della convergenza tra le fresche correnti orientali e la preesistente aria calda mediterranea.

Evidente la traccia della convergenza tra masse d’aria differente sul Mediterraneo meridionale dal Marocco fino al meridione d’Italia vero e proprio epicentro delle precipitazioni. Da sottolineare le enormi anomalie delle precipitazioni sul lametino e crotonese responsabili delle recenti alluvioni. Concludiamo con l’aspetto termico.

L’aspetto forse più interessante di questa decade, a livello europeo, è senz’altro quello termico. Vengono segnate infatti diffuse anomalie termiche negative su buona parte del continente con picchi di -2°C sulla Scandinavia. Anomalie termiche negative anche sul nord-est italiano mentre sul centro-sud prevalgono quelle positive. Centro-sud Italia e penisola Iberica uniche zone d’Europa con anomalie positive.

Fonte: Progetto Scienze