Avevamo previsto per il mese d’ottobre l’arrivo delle grandi piogge autunnali, con la perturbazione atlantica di questo weekend potremo dire che la previsione risulta pienamente confermata, così come le previsioni stagionali all’insegna della mitezza, infatti, tranne sporadici episodi più freddi, l’autunno 2018 appare senza dubbio tra i più miti degli ultimi anni. Saremo comunque più precisi nei prossimi giorni sull’andamento del mese che volge al termine. Oggi invece ci concentreremo sul mese di novembre, con le nostre consuete previsioni stagionali, implementate ulteriormente rispetto allo scorso mese. Partiamo, come al solito dall’analisi emisferica prevista per il prossimo novembre.

Appaiono evidenti tre fattori climatici estremamente interessanti: l’insorgenza in sede aleutinica di una anomalia dei geopotenziali negativa, dopo mesi di anomalia del tutto opposta, due importanti anomalie positive su Artico siberiano e Scandinavia e una potente zona di bassa pressione tra Islanda e Inghilterra. Possiamo dunque confermare una notizia già precedentemente accennata nelle scorse analisi climatiche: torna in grande stile la depressione semi-permanente islandese. Il mese di novembre sarà dunque mite e atlantico. Ma vediamo nel dettaglio le conseguenze meteorologiche di questo pattern sul continente europeo.

Evidente l’espansione verso est di una intensa zona di bassi geopotenziali proprio verso il Mediterraneo centrale, espansione bloccata da alte pressioni confinate sul nord e sull’est europeo. Potrebbero dunque essere frequenti e pesanti le precipitazioni sulla parte centro-occidentale del continente nel prossimo mese, vediamolo nel dettaglio.

Piogge frequenti e insistenti su Gran Bretagna, Portogallo Francia e centro-nord Italia, con particolare riferimento a: Toscana, Piemonte, Liguria, Valle D’Aosta, condizioni di siccità invece previste per il meridione italiano, influenzato da promontori mobili dovuti all’affondamento sul Tirreno settentrionale delle onde cicloniche atlantiche. Il quadro termico risentirebbe di questa circolazione prettamente atlantica con anomalie positive diffuse e persistenti come vedremo nella prossima mappa.

Diffuse e persistenti le anomalie calde su tutto il continente con particolare riferimento alle regioni centrali europee, la Scandinavia e le regioni balcaniche. Insomma inverno ancora lontano, con le prime proiezioni per il mese di dicembre non certo confortanti per coloro che aspettano l’arrivo del freddo.

Sembrerebbe ancora persistere il flusso atlantico per il mese di dicembre, con una evidente zona di alte pressioni sul nord Europa.

Inverno lontano dicevamo, ancora temperature al di sopra della media su buona parte del continente con timide anomalie negative che si inizierebbero ad affacciare sulla Russia, molto poco ancora per poter prevedere ondate di freddo di una certa entità. Concludiamo con l’aspetto precipitativo, ricordando che una previsione più stabile per il mese di dicembre e per l’inverno 2018-19 saranno rese note nell’appuntamento con le nostre previsioni di novembre.

Tornano le piogge su buona parte del Mediterraneo a parte su Calabria e Sicilia nel prossimo dicembre? Vedremo.

Fonte Web: PREVISIONI A LUNGO TERMINE: MESE DI NOVEMBRE MITE E ATLANTICO PER L’INVERNO CI SARA’ ANCORA DA ATTENDERE…

Firentino Marco Lubelli, Roberto

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