Di Fiorentino Marco Lubelli – 2 Gennaio 2019
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Lo stratwarming del Natale 2018 si ferma ad un soffio dai livelli raggiunti da quello del 1984, a 10 Hpa, come si vede dall’immagine in copertina esso non raggiunge seppur di poco i -35°C medi come fece quello del 1984. Ma esso si sta gradualmente propagando alle quote inferiori dove sta battendo i record raggiunti dal 1984. Nello specifico a 30 Hpa esso risulta il terzo più potente della storia, dicembre dopo il 1987 e il 1999 vediamoli nello specifico.
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Dicevamo che gradualmente lo stratwarming si propaga anche alle più basse quote, si ha il segno tangibile del suo arrivo anche a 50 Hpa.
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Qui le temperature hanno subito un deciso aumento e tenderanno a salire ancora nei prossimi giorni. Intanto ECMWF conferma nel suo run serale l’impianto visto ieri che risulta più vicino, ora a sole 144 ore.
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Alta pressione in zona aleutinica, effetto del warming, spaccatura del VP ed elevazione dell’anticiclone delle Azzorre che si compie nel quadro successivo.
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Split del vortice polare con masse gelide che si attestano dal Giappone fino agli Urali: una vera e propria pistola puntata verso l’Europa…
Fonte: Progetto Scienze