di Fiorentino Marco Lubelli – 21 Febbraio 2019
Avevamo scritto, ormai dieci giorni fa, un articolo nel quale si prevedeva un probabile ritorno dell’inverno nel corso dell’ultima decade di febbraio a causa dell’elevazione verso nord dell’anticiclone delle Azzorre. Bene, questa previsione verrà rispettata soprattutto per le regioni meridionali.
![](https://progettoscienzecom.files.wordpress.com/2019/02/gfsopeu12_60_1.png?w=736)
Ecco l’irruzione fredda vista da GFS per la giornata di domenica alle ore 00. Molto interessante la formazione di un minimo di pressione a largo della Libia, questa depressione convoglierà masse d’aria fredda ed instabile su Calabria e Sicilia determinando le condizioni migliori per precipitazioni nevose oltre i 400 m ed anche localmente, più a bassa quota. stante le attuali previsioni sarebbero proprio le estreme regioni meridionali quelle più interessate dalla prossima fase fredda, che potrebbe persistere sulle nostre regioni meridionali fino a 72 ore a causa di un successivo isolamento in cutoff del nucleo freddo sui Balcani con successiva retrogressione verso ovest, ancora da confermare.
![](https://progettoscienzecom.files.wordpress.com/2019/02/ens_image-1.php_.png?w=736)
![](https://progettoscienzecom.files.wordpress.com/2019/02/ens_image.php_.png?w=736)
Freddo secco invece, come si può evincere dagli “spaghi” ENS-GFS-12 sulla Puglia dove le nevicate, “coreografiche” potrebbero esserci nella giornata di domenica. Insomma una irruzione di tutto rispetto a chiudere un inverno meteorologico avaro di fenomeni di rilievo al centro-nord ma senza dubbio più dinamico al sud, con un marzo che potrebbe “sorprenderci” con risvolti del tutto invernali, ma ne riparleremo.
Fonte: Progetto Scienze