Benvenuti a questo aggiornamento sulle sorti dell’inverno in corso. Va subito detto che, almeno per il momento, è saltata la totale frammentazione del vortice polare. Tuttavia continuerà ad essere molto debole nei prossimi giorni ed arriveranno ulteriori consistenti riscaldamenti stratosferici dall’area siberiana.

Indice Nam che si manterrà negativo almeno fino a inizio febbraio.
Dal 20 gennaio andrà a strutturarsi un poderoso campo anticiclonico in Groenlandia (valori che potrebbero raggiungere i 1080 mbar, davvero notevoli) che determinerà il posizionamento di un lobo del Vortice Polare sulla Scandinavia.

Da notare i valori eccezionali di alta pressione in Groenlandia e sul Polo Nord attesi tra il 24-25 gennaio

Attese su Gran Bretagna, Scandinavia, Francia centro settentrionale, Germania, Repubbliche Baltiche e Polonia severe condizioni di gelo e neve estremi. Contrariamente all’aria siberiana (molto secca e stabile) quella polare è accompagnata da valori di pressione e geopotenziale molto bassi, foriera quindi di intense e persistenti precipitazioni nevose, spesso a carattere di blizzard.

Geoptenziali molto bassi e temperature gelide a 500 hPa (fino a -52 gradi)

Le stesse linee isobare molto ravvicinate producono venti da tempesta.

Insomma, per gli stati del Nord Europa centrale si aprirà un periodo di disagi a causa del maltempo estremo invernale. Per quanto riguarda il sud Europa e il Mediterraneo, dovrebbero rimanere un po’ ai margini. A richiami molto freddi con neve diffusa a bassa quota, si alterneranno richiami miti da sud ovest. Molto dipenderà dal posizionamento dei minimi di pressione e dalla tenuta della congiunzione tra l’alta pressione azzorriana e l’alta groenlanedese.

Siamo di fronte a un bivio, la cui prognosi verrà sciolta solo tra domenica e lunedì prossimi. Se il blocco azzorriano tiene, prepararsi anche in Italia a fare il pieno di neve e gelo. Non dovesse tenere, l’aria gelida andrebbe per la maggiore in Atlantico, e da noi clima mite e uggioso (un po’ meno al nord). Certo, l’aria gelida che affluirà in Europa è davvero tanta; basterebbe un “nulla” per farla arrivare anche da noi.

Vortice polare che continuerà comunque ad essere molto disturbato anche per l’inizio di febbraio (quindi c’è tempo per vedere neve e freddo anche al Sud Italia…).

Rimando gli aggiornamenti a settimana prossima, per avere un quadro finalmente chiaro della situazione.

Buona giornata

Alessio