Autore: Guido Guidi
Data di pubblicazione: 16 Aprile 2021
Fonte originale:  http://www.climatemonitor.it/?p=54770

Disclaimer: questo non è, come si potrebbe forse desumere dal titolo, un post a sfondo ambientale; si parla invece di oceani, questo si capisce, e di macchie solari.

Discalimer #2: una correlazione non è necessariamente un rapporto di causalità, ma quando tende a invecchiare bene forse vale la pena capire se possa esserlo.

E’ un lavoro (open) di alcuni ricercatori dell’NCAR quello di cui parliamo oggi:

Termination of Solar Cycles and Correlated Tropospheric Variability

In sostanza, analizzando le serie storiche delle macchie solari, che battono il ritmo di uno dei più noti cicli cui è soggetta la nostra stella, quello delle inversioni di polarità che avvengono circa ogni 22 anni, hanno trovato una correlazione molto robusta con le transizioni da caldo a freddo di un altro cielo del nostro sistema molto importante, quello dell’ENSO, ossia, quello che coinvolge tutto l’Oceano pacifico intertropicale. In particolare, nelle ultime cinque fasi di inversione della polarità – definite appunto terminator – sono sempre arrivati dei passaggi da condizioni di El Niño al La Niña. Una coincidenza – tale finché non consolidata e anche fisicamente spiegata – che si è ripetuta anche ai giorni nostri, dal momento che stiamo vivendo la transizione del cielo solare da diversi mesi ed è appunto arrivato anche l’innesco di condizioni di la Niña.

Vale decisamente la pena investigare, soprattutto perché l’ENSO è uno dei pattern climatici più importanti del sistema, quello che con le sue oscillazioni ha impatto diretto sul clima del medio periodo per almeno tre continenti, America meridionale, Australia e continente marittimo, e indiretto per tutti gli altri, fino ad arrivare alla scala temporale del tempo atmosferico per esempio per le due sponde dell’Atlantico settentrionale.

Questa correlazione, ripeto, se solida e reale, può avere quindi un impatto importante anche sulla predicibilità del clima di medio periodo, quello tipicamente stagionale, su cui malgrado gli sforzi si brancola praticamente ancora nel buio.

Al link indicato c’è tutta la storia. Vi lascio con una ultima e se volete banale considerazione: ma non sarà mica il caso di investigare un po’ più a fondo sul ruolo del sole sulle dinamiche del clima? Così, chiedo per dire 🙂

Enjoy.