Del Dr. Marco Molinaro – Meteorologo

LA SICCITÀ SI PIEGA ALLO STRAPOTERE DELL’AUTUNNO

Rieccomi per la solita analisi meteo inerente al mese di ottobre, (anticipo subito che l’ottobrata avrà vita breve, gli ultimi aggiornamenti dei modelli hanno ridimensionato la durata, durerà fino al giorno 5, dal 6 Hp che inizia a ritirarsi verso sud ovest, con le correnti oceaniche in ingresso su tutto il Mediterraneo e l’Italia).

Come già anticipato, e il titolo dice tutto, ossia la siccità si piega (anzi si è già piegata) allo strapotere dell’autunno, mentre scrivo, sono in atto piogge intense ad abbondanti su tutto il centro nord, anche al Nord Ovest, sta piovendo in modo abbondante sulla Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta, qui con nevicate sulle alture maggiori, su tutta la Lombardia, Trentino, e restante parte del Nord est, compresa l’Emilia Romagna, attenzione perché gli affluenti del Po e tutti i grandi laghi vedranno un vistoso aumento del livello di portata, anche il fiume Po vedrà probabilmente la sua prima piena autunnale, non eccessiva, ma ci sarà.

Avevo altresì detto nell’editoriale meteo di settembre, dell’avvento delle correnti oceaniche sull’Italia, con recupero dei fiumi dell’Italia centrale e meridionale, avevo altresì detto che probabilmente si userà il canotto in strada e in città, cosi è stato, vedasi Trapani, e anche nelle Marche ove c’è stata l’alluvione di recente, ebbene, anche ottobre non sarà da meno, e dopo questa breve e temporanea pausa, soprattutto però al nord e al centro, non al sud ove una depressione africana, alimentata dall’umidità che sale dal basso Mediterraneo ancora caldo, recherà probabilmente una forte ondata di maltempo su tutto il Sud Italia, e sulle Isole Maggiori, tale depressione richiamerà al suolo intense fredde correnti di grecale che spireranno intense sulle regioni centrali, e sull’Adriatico settentrionale, e anche su questi settori non escludo la possibilità di forti temporali, un’ottobrata molto ridotta come spazio, anche perché l’anticiclone come obiettivo non avrà la nostra penisola, ma il Regno Unito, passando per Spagna e Francia, ne risentirà solo parte del centro nord Italia, ma senza presenze di nebbie al suolo come visto ieri, perché spireranno venti freschi intensi di grecale, con termiche sotto media anche di giorno, sarà poi proprio questa depressione africana, che mentre terrà il sud sotto scacco, interromperà bruscamente l’ottobrata anche al centro nord, inviando correnti di scirocco al suolo verso il Mar Ligure, attivando un altro carico pluviometrico.

Le correnti perturbate oceaniche torneranno in grande stile, recando piogge molto abbondanti anche sull’Adriatico e sullo Ionio grazie a impetuose sciroccate scure tipiche autunnali che non mancheranno, tornerà pure a farsi vedere l’acqua alta sulla Laguna Veneta.

In poche parole, canotto, gommone e barca a remi serviranno pure nelle altre regioni per recarsi al lavoro perché i quantitativi di pioggia che verranno giù incessantemente creeranno queste condizioni, (a Roma nella notte scorsa una piena del Tevere ha bloccato alcune auto) andranno in piena pure l’Arno, il Po, e i suoi affluenti nel corso di questo mese di ottobre che sarà molto perturbato con grandi piogge persistenti e torrenziali, recupereranno anche tutti i fiumi del sud Italia e delle due Isole Maggiori, ho riassunto e spiegato il titolo dell’editoriale (la siccità si piega allo strapotere dell’autunno), ribadisco che l’ottobrata vista e acclamata dai soliti siti spazzatura, alla fine saranno solo briciole, sarebbe bello che questo mio editoriale non catastrofista e non apocalittico, ma veritiero, potesse arrivare nei siti spazzatura, così per rendersi conto, loro, delle fesserie che dicono nei loro editoriali comandati e pilotati dai poteri forti.

Attenzione ai grandi laghi del Nord Italia poiché sussiste il rischio di straripamenti.

Anche in caso di eventuali meridianizzazioni del getto, dato il Mediterraneo ancora molto caldo, si creeranno le condizioni di avere grandi piogge autunnali e tempo molto perturbato, ma saranno meridianizzazioni che richiameranno poi il flusso atlantico perturbato su tutta l’Italia.

Ho letto in giro, di un probabile primo anticipo invernale, allora i tempi ancora non sono maturi, appare assai probabile averne uno a fine terza decade di ottobre in concomitanza con il periodo dei Defunti, si tratterà di un primo assaggio, molto cattivo, ma su questo poi avrò modo di ritornarci. (perché ci sono anche possibilità che le correnti perturbate atlantiche impetuose possano recare le grandi piogge anche per quel periodo).