Del Col. Paolo Ernani – meteorologo, ex Aeronautica Militare Italiana – Roma, Mercoledì 11 Ottobre 2023

Essa (CO2) è assolutamente ininfluente, zero contributo di calore. Siamo arcistufi di ribadirlo, bastaaaaa IPCC e company. Basta con le FAKE-NEWS. È il sole, il vero motore termico e direttore d’orchestra, che plasma e modella, a suo piacimento, lo stato termico della temperatura GLOBALE. Tempo addietro abbiamo già trattato questo argomento (in un precedente lavoro, dove la correlazione, a scala annuale, tra le 2 variabili MACCHIE SOLARI e TEMPERATURA al suolo è risultata essere dello + 0,98, una interdipendenza positiva tra loro, altissima, nel senso che i 2 profili sono quasi gemelli) sulla influenza ed evoluzione delle temperature annuali da parte della nostra Stella. In questo nuovo lavoro, abbiamo voluto testare, verificare, se e quanto la nostra bollente Stella giochi o no, anche un ruolo primario sull’aumento o diminuzione della temperatura del suolo, a scala trimestrale. Per ora non anticipiamo nulla. Come già detto, il soggetto principale è rappresentato dalle temperature trimestrali. Nel caso che stiamo esaminando ci riferiamo alle temperature mensili, dal 1990 al 2022, di Agosto, Settembre e Ottobre. Ne abbiamo fatto la somma e poi, dividendo per 3, abbiamo ricavato la media di ogni trimestre per ciascuno dei 33 anni del periodo. Questi 33 dati grezzi della temperature, sono stati poi sottoposti a un filtraggio (sommatoria di 7 dati, mediati e scalati di 1) onde evidenziare le principali onde termiche di fondo. Il risultato lo si può osservare qui sotto nella figura 1.

Il grafico evidenzia la presenza di 2 onde negative, una all’inizio e l’altra verso il 13/14 e 2 onde positive con massimi intorno l’8 e il 21. È altrettanto interessante notare come la distanza, in anni, tra i minimi e i massimi è di circa 12/13 anni. Cioè nell’ambito di questo intervallo, sulla nostra penisola si alternano un’onda positiva termica (temperature più elevate) e un’onda negativa (temperature più basse). Questo grafico della fig.1, lo abbiamo comparato con il grafico della fig. 2 macchie solari trimestrali.

Anche i dati grezzi di questo grafico, sono stati sottoposti a filtraggio onde evidenziare le onde portanti primarie. Inoltre, a questo grafico, per compararlo meglio visivamente, abbiamo applicato la procedura per la modifica del suo trend, con l’applicazione del nostro algoritmo (migliorato nella sua funzione, lo pubblicheremo in altra data) che abbiamo esplicitato già in un altro lavoro simile. Come si nota, è in discesa e poi, applicando l’algoritmo, abbiamo così ottenuto la fig.3,

Con un trend modificato e quasi parallelo al trend della fig. 1. Anche in questo grafico appaiono onde positive e negative di lunghezza in anni comprese tra i 12/13 anni. Ora, appare chiaro visivamente, come i grafici delle fig. 1 e fig. 3 mostrano una somiglianza incredibile che verrà poi sostanzialmente confermata dal test di PERSON che qui sotto potete osservare.

Il test di PEARSON ci dice che la correlazione tra le 2 variabili trimestrali della temperatura al suolo sull’Italia e la variabile trimestrale delle macchie solati risulta essere molto , ma molto elevata, segnando appunto il valore di r (coefficiente di correlazione) = a + 0,881
Dinanzi a tali risultanze, e cioè la dipendenza della temperatura al suolo, sia quelle a scala trimestrale e sia quelle a scala annuale, ci resta difficile comprendere come mai i fautori del GWA e dei Cambiamenti Climatici ( (IPCC, il segretario dell’ONU Guterres, le lobby della GREEN energy, quelli della TRANSIZIONE ECOLOGICA a tutti i costi, il PAPA e purtroppo anche il nostro amato presidente della Repubblica e tutti gli altri da Greta, ai verdi, agli ambientalisti e la News- Generations), reputino la CO2 quale responsabile dell’aumento della temperatura in atto.
Vediamo di chiarire questa loro posizione. Dunque il Sole è l’attore principale. Con la correlazione a scala annuale del + 0,98 e a scala trimestrale del lo + 0,88, impone alla Terra dove e quando deve aumentare o diminuire di temperatura.

Se torniamo alla correlazione dello + 0,88, il complemento a questo numero è + 0,12 e fino qui ci siamo. Nel senso che questo + 0,12 è il contributo di calore che va assegnato ai GAS SERRA. Tra questi un ruolo preminente lo assume il VAPORE ACQUEO. Presente nell’atmosfera con una percentuale media del 95%. Ciò sta a significare che di quel + 0,12, il vapore se ne prende il 95% ossia lo 0,114.
Il restante + 0,006 a tutti gli altri gas serra e, tra questi, c’è il PROTOSSIDO D’AZOTO che è 200 volte più assorbitore di calore dell’ Anidride Carbonica, la quale non ha assolutamente quasi nulla, più niente da assorbire per far aumentare la temperatura Globale. Tuttavia a questa CO2 va dato un affettuoso abbraccio : ha il grandissimo merito di sfamare non solo il mondo vegetale (e senza di esso sono guai per l’umanità) ma anche il mondo degli oceani. Un plauso dunque alla CO2.