Nella giornata di oggi è stato aggiornato dalla NOAA il valore del mese di maggio 2018 per quanto riguarda l’indice AMO, indice oceanico tra i più importanti ai fini climatici europei, ma che non coinvolge solo il clima europeo.
L’indice è sceso nel mese di maggio 2018 a -o, oo
L’indice AMO (Atlantic Multidecadal Oscillation, “oscillazione multidecennale atlantica”) è uno schema climatico del nord Atlantico che indica la temperatura superficiale (SST) del tratto di oceano compreso tra l’equatore e la Groenlandia. Dobbiamo sapere che un indice AMO negativo, risultato di studi pionieristici, porta a un aumento dell’estensione delle superfici glaciali marine in Artide oltre che a una diminuzione delle temperature europee e a un aumento della piovosità.
L’AMO index nella zona raffigurata con il colore fucsia
Per capire il clima dobbiamo capire prima il comportamento degli oceani. Gli oceani, i laghi e i fiumi coprono oltre il 70% della superficie terrestre e l’acqua è un dissipatore di calore altamente efficace, che immagazzina oltre 2.000 volte l’energia presente nell’atmosfera. Cambiamenti molto piccoli dell’energia negli oceani significano cambiamenti molto grandi al relativo bilancio energetico tra gli oceani e l’atmosfera. Inoltre dobbiamo sapere che sono gli oceani che riscaldano l’atmosfera, e non viceversa.
Proprio su questo ultimo aspetto, per rendercene conto di quanto asserito basta vedere i due grafici sotto.
Il primo grafico fa riferimento all’AMO index, mentre il secondo alle temperature globali rilevate da satellite. Si nota molto chiaramente come le temperature si muovono, direi in modo stupefacente, in base al riscaldamento o raffreddamento delle acque atlantiche.
Quindi, visto l’andamento molto basso dell’attività solare anche nei prossimi anni, oltre ad altri fattori di feedback negativi e positivi, è ipotizzabile che nei prossimi anni avremo un clima volto al raffreddamento in chiave europea, ma che non coinvolgerà solo l’Europa.
Dati indice AMO
Enzo
Attività Solare