Partiamo dall’analisi a breve termine.

Come prima cosa possiamo notare che vi e’ stato un forte ridimensionamento dell’evento di fine anno :la causa e’ sempre la stessa e cioe’ il supervortice canadese invandente che schiaccia l’anticlone delle azzorre sul centro Europa e sulla parte settentrionale del nostro paese;la conseguenza diretta e’ un’innalzamento dei geopotenziali e delle isoterme,che soltanto alcune ore fa i centri di calcolo le pronosticavano molto piu’ basse rispetto ad ora.

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Dunque molto freddo e neve soltanto sull’estremo sud nei prossimi 3 giorni,soltanto freddo e nemmeno eccessivo sul resto della penisola.

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Analizzando la carta a 78 ore possiamo notare che il minimo barico andra’ in rapido spostamento verso l’Egeo e i fenomeni piu’ intensi si avranno solo sul medio-basso Adriatico e Ionio,mentre sul resto della penisola avremo solo un abbassamento delle temperature senza o quasi precipitazioni.

Una mezza vittoria o meglio una mezza sconfitta,viste le aspettative.Ma purtoppo il meteo e’ cosi’:basta solo un piccolo scostamento delle isobare per modificare in modo sostanziale l’andamento meteo di zone piu’ o meno estese.Nel 2012 successe l’esatto contrario : sembrava un evento normale fino a 48 ore prima e poi successe quello che tutti ricordiamo.

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Dopo la fase fredda 29/12-02-01,si prospetta un  periodo di pausa dovuto all’aumento della vorticosita’ in area atlantica: la rotazione del vortice polare fara’ scorrere in direzione ovest e cioe’  verso l’area mediterrae l’anticiclone delle azzorre.Di conseguenza avremo alcuni giorni con tempo piu’ o meno stabile,nello stesso tempo pero’ si riposizionera’ di nuovo il vortice polare in area euro-asiatica: in pratica avremo un riassetto che sara’ molto simile a quello che ha preceduto questo evento.L’asse del vortice polare tornera’ favorevole e dal 10 gennaio in poi si aprira’ lo spazio per l’innalzamento dell’onda planetaria atlantica (wave).

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A supporto di questa analisi va in aiuto anche la stratosfera.

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Analizzando la carta a 10 hpa possiamo notare un poderoso  riscaldamento in area atlantica,mentre proseguira’ indisturbato quello in area asiatica.Nel lungo,pertanto si puo’ ipotizzare una rottura piu’ o meno definiva del vortice polare in 2 lobi,allo stesso tempo proseguira’ la formazione dell”anticiclone termico russo siberiano.

Dunque si tratta di una vera propria bomba ad orologeria in attesa solo di esplodere!!!!

Il grande evento e’ soltanto rimandato.

 

Giorgio