10-01-2017 – Salve a tutti; freddo e nevicate ancora protagonisti del panorama italiano. L’evoluzione attuale della nuvolosità e fenomeni sta andando esattamente come previsto nel precedente editoriale, con una perturbazione atlantica che è andata a interagire con il nocciolo gelido continentale balcanico (fig.1).

fig.1

La nuvolosità in entrata nel Mediterraneo viene ostacolata nella sua avanzata proprio dall’aria gelida presente nei bassi strati in Adriatico e oggi, anche nella pianura Padana, ed è costretta a scivolare verso il Tirreno meridionale (fig.2).

fig.2

Ed ecco che le nevicate nell’area italiana hanno perfettamente rispettato le previsioni, con neve diffusa in Adriatico, dalle Marche alla Puglia, fiocchi sparsi tra Veneto e Piemonte e, da poco sta iniziando a nevicare in prossimità delle coste campane e in Calabria. Proprio in quest’ultima regione potrebbero verificarsi i fenomeni più interessanti in nottata, con neve anche a quote pianeggianti nella provincia di Cosenza, praticamente tutta, oltre ai settori di confine della Campania e Basilicata (fig..3).

fig.3

Con le nevicate delle prossime 12-18 h si concluderà la lunga ondata di gelo che sta coinvolgendo praticamente tutte le regioni italiane.

Cosa succederà dopo??

Ebbene, ci sarà una pausa atlantica, ovvero il passaggio di una perturbazione atlantica nella giornata di giovedì, seguita da aria molto più mite (rispetto a quella continentale) di estrazione polare marittima, fig.4).

fig.4

Le temperature, in tale frangente, saliranno abbastanza diffusamente nel territorio italiano, ma si tratterà si una pausa breve. 

Già in fig. 4 infatti, si notano le ragioni che determineranno i probabili (ormai molto) assetti del VP nel periodo intorno metà mese. Nel settore euroasiatico dell’emisfero infatti, è presente una colossale struttura di blocco, meglio inquadrata dalla fig.5 riportata di seguito, che impedirà al flusso atlantico il suo naturale decorso verso est (assetto zonale) e innescherà una vistosa ondulazione meridiana, anche oggi confermata dal modello europeo, seguito questa volta da quello americano (fig.5).

fig.5

Ed ecco la massiccia saccatura artica farsi largo nel Mediterraneo, stretta tra la rimonta azzorriana a ovest (freccia nera) e il blocco e est, con la isobara di 1030 hPa che abbraccia praticamente metà del continente asiatico.

Ecco quindi, anche stasera, che la previsione per il periodo intorno metà mese prevede l’arrivo di nuclei artici in serie con genesi di precipitazioni e nevicate nelle regioni italiane, probabilmente anche al centronord (fig.6).

fig.6

La distribuzione e traiettoria dei nuclei perturbati è ancora molto incerta e, pertanto, il consiglio per tutti i meteo appassionati è di non considerare escluse le diverse zone, è sufficiente un piccolo cambio di traiettoria per stravolgere la previsione.

Possibili pertanto, anche nevicate a quote molto basse e/o pianura anche al centronord (fig.7).

fig.7

Da sottolineare come l’avvento o, meglio, la prosecuzione di un periodo freddo e perturbato sia ormai una realtà anche per le previsioni ensemble dei diversi modelli. Ecco gli “spaghetti” del modello americano, che evidenziano una costanza di temperature sottomedia praticamente per tutta l’estensione dell’arco previsionale nei prossimi 15 giorni (fig.8).

fig.8

Non perdete i prossimi aggiornamenti, inverno che vuole davvero dire la sua quest’anno, vedremo il prosieguo.

Fonte Web: ANCORA NEVE IN NOTTATA SU CALABRIA E VERSANTE ADRIATICO ANCHE IN PIANURA, MA DOPO UNA BREVE PAUSA TORNA L’INVERNO CRUDO, CON NUCLEI PERTURBATI ARTICI E NEVE ANCHE IN PIANURA SU MOLTE REGIONI ITALIANE

Roberto
Attività Solare