Oggi, mentre mi ritrovavo a sudare sul letto dove stavo cercando di riposare, pensavo al perché la gente non riesce a rendersi conto dell’effettivo andamento del clima terrestre e relative temperature. La risposta è nel titolo e in carte come la successiva:
In questa carta sono visibili le anomalie termiche, per il giorno 7 Agosto 2016, rispetto al periodo di riferimento.
Prima di tutto non viene specificato quale sia il periodo di riferimento… il che rende inutile usare tale carta per qualsiasi dimostrazione climatica, secondo… come più volte ho spiegato, usare le carte SSTA (Sea Surface Temperature Anomalies), è praticamente inutile!
Guardandola bene, notiamo come ci siano delle aree con anomalie positive, anche elevate, in zona artica.
Da qui la convinzione di moltissima gente, che il ghiaccio del polo Nord si sta sciogliendo.
Non è, ovviamente, così. Infatti monitoriamo periodicamente questa carta e abbiamo notate che le anomalie sono quasi sempre “costanti”.
Oltre il Circolo Polare Artico, dove sappiamo che c’è ancora molto ghiaccio, sono SEMPRE presenti anomalie termiche positive.
Ma se c’è ghiaccio, la temperatura dell’acqua è di 0°C… e siccome non abbiamo motivo di pensare che tale “condizione fisica” sia mutata negli ultimi anni, ne consegue che le SSTA, per le zone dove c’è ancora ghiaccio, siano palesemente errate.
In queste 2 carte qui sopra è possibile vedere la situazione ghiacci artici per il Polo Nord (a sinistra) e il Polo Sud (a destra). Come vedete, c’è ghiaccio… molto ghiaccio.
Tornando invece alle temperature degli oceani, che determinano quelle dell’aria, guardiamo questa coppia di carte SSTA:
Guardatele attentamente. Quello che cambia è solo il periodo di riferimento:
- a sinistra va dal 1880 al 1910…. fu uno dei periodi più freddi degli ultimi secoli. Pertanto è normale che le anomalie siano largamente positive.
- al centro va dal 1951 al 1980…. fu il periodo più freddo e recente degli ultimi 2 secoli. Anche qui… di anomalie positive ce ne sono tantissime.
- a destra abbiamo il periodo di riferimento che va dal 1981 al 2010ed è quello mediamente più caldo e recente.
Come vediamo… le anomalie termiche positive della carta di destra sono nettamente minori rispetto a quelle presenti sulle altre 2 carte.
Pertanto a chi dobbiamo credere? A chi ci dice, ad esempio, che la Siberia sta diventando un “inferno” per le temperature sempre costantemente sopramedia (falso) oppure a quest’ultima carta che ci dimostra, invece, che ci sono ampie zone con SSTA negative?
Ma guardiamo le ultime 3 carte…
Sono le stesse identiche carte di prima… ma con la differenza che nel caso precedente, i dati sono stati “smussati” con un raggio di 1200 km. In questo caso il raggio di tale operazione matematica è di soli 250 km.
A cosa serve? Semplice… a riempire i “vuoti”.
Infatti i dati disponibili con centraline a terra, non sono omogenei e non coprono tutto il pianeta. Pertanto dove non ci sono dati, o si lascia una zona grigia, oppure si calcolano in qualche modo dei dati sulla base di quelli disponibili nelle aree limitrofe.
Ed è qui, purtroppo, che casca l’asino. Perché nessuno ci dice, ad esempio, che nella carta centrale, l’anomalia positiva presente sulla costa occidentale della Groenlandia sia “uguale” su tutta la superficie dell’isola…. Pertanto anche qui… prima di trarre conclusioni affrettate, come fanno tutti quelli che credono al Riscaldamento Globale Antropico, bisognerebbe capire bene cosa dicono i dati.
E i dati ci dicono che il trend delle temperature è al raffreddamento. Questo ovviamente si evince dall’analisi di centinaia di carte come quelle qui sopra… non solo da 3 carte prese a caso!
Buona Serata
Bernardo Mattiucci
Attività Solare