Una grande regione attiva, ieri in approccio dal lembo est dell’emisfero nord del sole, e quest’oggi ancora più visibile per la sua alta luminosità, non presenta alcuna macchia solare al proprio interno.

Devo essere sincero, ha ingannato anche me che studio il sole da molti anni e che ne osservo anche le macchie in arrivo. Fino a ieri sera quella grande zona luminosa, di nuova formazione, mi aveva convinto che presentasse al proprio interno diverse macchie solari, dato che il ciclo solare 25 è iniziato nel dicembre del 2019 e quindi mi sarei aspettato una forza magnetica maggiore.

Nell’immagine sotto, potete vedere come la grande zona attiva, alla vostra sinistra nell’emisfero nord, abbia ormai completato la rotazione, quindi completamente visibile.

Immagine SDO AIA 335 Å
Immagine di SDO HMI Magnetogram

Ma questa mattina, con mia grande sorpresa, osservando le immagini solari con la Sonda SDO-AIA/HMI, mi sono immediatamente accorto che non vi erano macchie solari all’interno della sua vastità attiva.

Anche i due enti di conteggio seguiti da Attività Solare: SILSO/SIDC e NOAA, segnalano che la giornata di oggi 8 agosto risulta spotless, rispettivamente per il 44° e 53° giorno del 2021.

Sotto, come ormai avete imparato a conoscere, l’immagine della Sonda SDO-HMI Intensitygram-colored, dove non lascia dubbi sulla mancanza di macchie su tutta la superficie visibile del sole e sulla debolezza magnetica che sta attraversando la nostra stella dopo quasi 20 mesi dalla partenza del ciclo 25.

Immagine SDO-HMI Intensitygram-colored

Cosa ci attende nei prossimi giorni/mesi? Probabilmente ancora una stasi nella formazione delle macchie solari alternato a fasi di aumento delle stesse che guideranno la produzione di alcuni flare solari. Non un granché, ma il massimo (previsioni Nasa) dovrebbe avvenire tra la seconda metà del 2024 e la prima metà del 2025, quindi resta ancora qualche anno per vedere il sole aumentare la propria attività, prima di vederlo ancora scendere verso il proprio minimo.

Sempre che riesca ad aumentarla degnamente e a sviluppare il proprio ciclo 25 come siamo abituati a vedere da quando si misurano i cicli solari.