Con oggi 30 dicembre, viene archiviato il 230° giorno spotless del 2018. Conteggio SILSO/SIDC, ancora provvisorio, quindi passibile di cambiamenti nel risultato finale.


L’immagine del disco solare inviata dalla sonda SDO/HMI Continuum

Per trovare un periodo di giornate in bianco più prolifico dobbiamo tornare indietro al 2009, precedente minimo di transizione del ciclo 23/24, quando vennero contati ben 262 giorni spotless.

La situazione ci imporrebbe di pensare che il minimo del ciclo di transizione 24/25 sia arrivato, dato il numero molto alto di giornate senza macchie sulla superficie visibile del sole. Quindi, vista la situazione, anche per il prossimo 2019 in arrivo dovrebbe risultare ancora da profondo minimo solare e con ancora un maggior numero di giorni spotless.

Resta da analizzare un quesito però, nel senso che l’attuale ciclo solare, se fosse davvero arrivato al suo minimo, non risulterebbe così come alcuni studi prevedono, con la regola “ciclo più debole = ciclo più lungo”, essendo iniziato nel 2008 e quindi ne risulterebbe un ciclo corto e molto debole.

Come ripetuto più volte nei nostri articoli, il ciclo 24 è risultato il più debole da circa 200 anni a questa parte e a questo punto, se confermato l’arrivo del grande minimo, risulterebbe tra i più corti dall’inizio delle osservazioni solari.

A questo punto il monitoraggio del prossimi anni diventerà determinante per poter stabilire cosa accadrà realmente all’attività solare, visto la determinante forzante solare sul clima del nostro pianeta.