Uno degli indici più utilizzati per capire se l’estate, da noi, sarà calda o meno, è l’ITCZ (InterTropical Convergence Zone).
Che poi, graficamente, appare più o meno così:
Dopo un inizio negativo sul suo fronte “occidentale” (West) e in media su quello orientale, ora entrambi sono entrati in modalità “sopramedia”.
Questo significa che da noi arriva il caldo, quello per molti insopportabile, e infatti… nel nord Italia si boccheggia (qui in centro si sta bene… anche se all’ombra il fresco si fa sentire).
Quello che è accaduto, a livello oceanico, invece, è evidente confrontando le SSTA dei giorni 16, 21 e 26 (oggi) Maggio:
In questi giorni, molto semplicemente, l’oceano ha rilasciato calore all’atmosfera che, riscaldandosi, ha prodotto l’innalzamento dell’ITCZ sia sul fronte Ovest che su quello EST. Di conseguenza l’oceano si è raffreddato e per circa 1 settimana, le SSTA sono risultate negative.
Ora si sta scaldando nuovamente, accumulando nuovo calore che rilascerà successivamente all’atmosfera.
Una continua altalena tra caldo e freddo… freddo e caldo… finché non verrà raggiunto un buon equilibrio termico tra oceano e atmosfera. Equilibrio che non verrà mai raggiunto grazie alle precipitazioni. E con il minimo solare queste aumentano… insieme alla copertura nuvolosa che riduce l’insolazione e quindi la capacità dell’oceano di riscaldarsi.
Nel mentre le temperature salgono… si stabilizzano, tornano a scendere… si stabilizzano e tornano a salire. E i mesi passano…
Buona giornata
Bernardo Mattiucci
Attività Solare