Di P. Gosselin – 31 Ottobre 2020
I dati registrati nel Pacifico equatoriale mostrano che è in atto una sostanziale La Nina e temperature con essa in calo.
L’Australian Bureau of Meteorology (BOM) ha riportato il 27 ottobre: ”Tutti i modelli climatici internazionali esaminati dal Bureau indicano che l’attuale La Niña persisterà almeno fino a gennaio 2021. La maggior parte dei modelli climatici raggiungerà il picco a dicembre, prima di iniziare a indebolirsi.”
Forte raffreddamento della superficie del mare che si sviluppa nel Pacifico equatoriale. Immagine Tropical Tidbits
“Alcuni modelli indicano che l’attuale La Niña potrebbe raggiungere una forza simile a La Niña del 2010-12”, riporta il BOM. “Le temperature della superficie del mare nel Pacifico tropicale centrale e orientale sono le più fredde dalla fine dell’evento di La Niña nel 2012, ma non sono così fredde come nell’ottobre 2010.”
Il grafico seguente mostra l’ultima anomalia della temperatura della superficie del mare per le regioni equatoriali del Pacifico El Niño 3 e 4:
Il sostanziale evento di La Niña probabilmente farà scendere la temperatura media globale di alcuni decimi di grado Celsius.
Bassa attività solare
Un altro fattore che potrebbe creare problemi, soprattutto per l’Europa, è l’attuale bassissima attività solare. È stato scoperto che i rigidi inverni europei sono collegati alla bassa attività solare.
In effetti, come nei calcoli precedenti, il modello numerico sperimentale NOAA CFSv2 ha recentemente previsto un inverno freddo e lungo in gran parte dell’Europa, in particolare da gennaio 2021 a maggio 2021, vedere il grafico seguente:
Fonte: Meteociel CFSv2 previsioni inverno 2020/21 in Europa
Il sito: SnowFan
Le prove più recenti hanno frenato un po’ l’intensità del freddo.
Naturalmente queste previsioni stagionali sono dense di incertezza, ma se dovessero avverarsi, potrebbe essere un inverno 2020/21 particolarmente lungo in Europa. Ciò non farebbe altro che esacerbare ulteriormente l’epidemia di COVID-19.
L’insolito periodo di freddo invernale da record appena visto in tutto il Nord America potrebbe essere un trailer di ciò che è in serbo per altre zone dell’emisfero nord questo inverno.
Fonte: No Tricks Zone