Articolo di Fiorentino Marco Lubelli – Venerdì 6 Settembre 2024
Collaboratore di Attività Solare
Davvero molto complessa la situazione meteo climatica che si va definendo sul Mediterraneo centrale. Tutto a causa del comportamento del cut-off che fino a ieri ha determinato una prima seria crisi dell’anticiclone africano che avrà un ultimo sussulto, come si diceva ieri, sotto forma di prefrontale, a causa dello spostamento verso levante della depressione ora sulla Spagna nord occidentale. Questo vero e proprio *rimbalzo” del ciclone sull’anticiclone delle Azzorre lo porterà a ripercorrere i propri passi per tornare entro domenica di nuovo sulla “Manica” da dove convoglierà masse d’aria calda e umida sull’Italia con effetti molto differenti sul nostro Paese.
Guardiamo insieme questa mappa interpretando gli effetti del ciclone Atlantico centrato sullo stretto della Manica. Attorno al minimo di pressione in quota ruoteranno in senso ciclonico (in senso antiorario) calde e umide correnti provenienti da un caldissimo Mediterraneo, più a sud invece, le stesse correnti avranno curvatura anticiclonica attorno alla rediviva alta pressione africana. Le risultanze di questa situazione sono presto dette: dal Lazio verso nord domenica davvero difficile con possibili situazioni alluvionali, a causa di fenomeni temporaleschi che dureranno per l’intera giornata, aspetteremo domani per capire quali saranno le zone più interessate. Il peggioramento si sposterà poi nella giornata di lunedì sul meridione dove però ancora per domani e domenica sarà piena estate.
Si segneranno domenica gli ultimi 38/39 gradi sul meridione soprattutto nelle zone interne di Puglia, Lucania, Molise e Abruzzo, sarà il “canto del cigno” di questa lunga estate. Infatti viene confermata la “stilettata” polare per la metà della prossima settimana.
Schema molto interessante: due alte pressioni: quella delle Azzorre e quella russa a creare un binario per la discesa verso l’Europa di un nucleo di aria davvero fredda. Una configurazione non rara in settembre ma che non vedevamo da molto tempo cosi strutturata.
Davvero notevole la media delle anomalie termiche a 850 hPa prevista sull’Europa per giovedì prossimo. Un nucleo davvero freddo sulla Gran Bretagna pronto a entrare sul Mediterraneo. Passeremo dal caldo umido al freddo precoce? Ci sono tutte le possibilità, ne riparleremo già da domani.
Fonte: Progetto Scienze