13 giugno 2016

Di Paul Homewood

 

 
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L’ottimo sito di Ole Humlum, Climate4you, ha da poco pubblicato l’ultimo dato del calore contenuto nell’Oceano Atlantico, con dati aggiornati a marzo 2016. Le acque mostrano alcuni aspetti molto interessanti che si stanno verificando nel Nord Atlantico.

In primo luogo, diamo un’occhiata alla zona evidenziata qui sotto:

 

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La mappa mostra la zona del Nord Atlantico all’interno della fascia 60-0W e 30-65N. Il contenuto di calore all’interno della fascia fino ad una profondità di 700 metri è mostrato nelle seguenti due immagini.

 

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Il contenuto di calore delle anomalie globali mensili (GJ/m2) nei primi 700 metri del Nord Atlantico (60-0W, 30-65N) dal gennaio 1955. La linea sottile indica i valori mensili, mentre la linea più spessa rappresenta la media degli ultimi 37 mesi (circa 3 anni). Fonte dei dati: National Oceanographic Data Center (NODC). Ultimo periodo indicato: gennaio-marzo 2016. Ultimo aggiornamento 7 Giugno 2016.

 

Abbiamo imparato a familiarizzare con il blob freddo in questa zona dell’Atlantico, che si è sviluppato nella superficie dell’oceano nella parte settentrionale del Nord Atlantico durante gli ultimi 2 anni. Ma è anche evidente come il raffreddamento sia avvenuto al di sotto delle acque superficiali per almeno i primi 700 metri. Le temperature sono ora più basse a partire dai primi degli anni 1990.

(E’ anche interessante notare che il 1970 ha segnato il periodo più freddo nei record). Sfortunatamente non abbiamo i dati degli anni caldi inerenti al periodo 1930 e 1940.

Ole mostra anche i dati di Argo per la fascia 59N, 30-0W. (Sulla mappa in alto, si può vedere come questo si riferisca alla linea di Shetland appena ad ovest dell’Islanda).

Questa particolare sezione è ritenuta molto importante perché si trova lungo la parte principale della Corrente Nord-Atlantica.

 

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La temperatura media lungo la fascia 59N, 30-0W, profondità 0-800 metri, che corrisponde alla parte principale della Corrente Nord-Atlantica, con i dati Argo. Fonte: Global Marine Argo Atlas. Ultimo mese indicato: marzo 2016. Ultimo aggiornamento grafico: 7 giugno 2016.
Ancora una volta vediamo come il declino sia stato rapido negli ultimi anni. Ma possiamo anche vedere il significativo diagramma della profondità delle acque e del raffreddamento nel corso degli anni.
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Il grafico della temperatura nel corso degli anni lungo la fascia 59N, 0-800 metri di profondità, al di là della corrente dell’Atlantico del Nord. Le temperature sono in gradi Celsius. Fonte: Global Marine Argo Atlas. Ultimo mese indicato: marzo 2016. Ultimo aggiornamento grafico: 7 giugno 2016.

 

Ciò dimostra chiaramente che il freddo sta arrivando dal basso.

E’ stato affermato che la responsabilità “dello scioglimento dei ghiacci artici” sia avvenuta a causa delle SST più fredde. I dati ARGO dimostrano che questo non è assolutamente veritiero.

Ci viene ricordato che si tratta di oceani, e che sono i loro cicli che dominano il clima sulla Terra.

L’AMO continua a stazionare in territorio positivo, ma sono le figure OHC il primo segnale che le cose potrebbero iniziare a cambiare?
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http://www.esrl.noaa.gov/psd/cgi-bin/gcos_wgsp/tsanalysis.pl?tstype1=91&tstype2=0&year1=&year2=&itypea=0&axistype=0&anom=0&plotstyle=0&climo1=&climo2=&y1=&y2=&y21=&y22=&length=&lag=&iall=0&iseas=1&mon1=0&mon2=11&Submit=Calculate+Results

 

References

Climate4you monthly updates are available here:

http://www.climate4you.com/

Fonte: Not A Lot Of People Know That

Enzo
Attività Solare