Chiunque guardando l’ago della bussola su un punto costante del nord potrebbe supporre che il campo magnetico terrestre è una costante. Ma non è così. I ricercatori sanno da tempo che cambiamenti del campo magnetico sono in corso. Il polo nord magnetico si muove regolarmente, fino a 40 km/anno, causando negli aghi delle bussole una modifica nel tempo. Inoltre, il campo magnetico globale si è indebolito del 10% dal 19° secolo.
Un nuovo studio proveniente dalla European Space Agency’s constellation of Swarm satellites rivela che i cambiamenti starebbero avvenendo più velocemente di quanto si pensasse. In questa mappa, il colore blu raffigura le zone in cui il campo magnetico terrestre è debole mentre quello di colore rosso mostra le zone in cui è più forte:
I dati di Swarm, combinati con le osservazioni dai satelliti CHAMP e Ørsted, mostrano chiaramente che il campo magnetico si è indebolito di circa il 3,5% alle alte latitudini nel Nord America, mentre si è rafforzato di circa il 2% in Asia. La regione dove il campo è più debole – l’Anomalia del Sud Atlantico – si è spostata progressivamente verso ovest e indebolita ulteriormente di circa il 2%. Questi cambiamenti si sono verificati in un periodo relativamente breve tra il 1999 e la metà del 2016.
Il campo magnetico terrestre ci protegge dalle tempeste solari e dai raggi cosmici. Quindi meno magnetismo significa più radiazioni che possono penetrare l’atmosfera del nostro pianeta. Infatti, i palloni d’alta quota lanciati come di routine da Spaceweather.com hanno rilevato crescenti livelli di raggi cosmici in California. Forse il campo magnetico in continuo declino nel Nord America contribuisce a questa tendenza.
Per quanto notevoli tali modifiche possano sembrare, risultano deboli rispetto a quello che il campo magnetico terrestre ha subito in passato. A volte il campo si inverte completamente, con il polo nord e quello sud che si scambiano posto. Tali inversioni, registrate nel magnetismo di antiche rocce, sono imprevedibili. Vengono a intervalli irregolari in media ogni circa 300.000 anni; l’ultimo si è verificato 780.000 anni fa. Siamo in ritardo per un’altra inversione? Nessuno lo sa.
Swarm è un trio di satelliti equipaggiati con magnetometri vettoriali in grado di percepire il campo magnetico terrestre in tutto il percorso dalle altitudini orbitali fino al bordo del nucleo del nostro pianeta. La costellazione è destinata a continuare le operazioni, almeno fino al 2017, e forse oltre, quindi rimanete sintonizzati per gli aggiornamenti.
Fonte Spaceweather.com
Enzo
Attività Solare