Scritto da John O’Sullivan – 6 Marzo 2019

Gli scienziati del settore hanno fatto collusione con il governo ...

Un decennio fa, lo scandalo Climategate nel 2009 ha segnato il punto di svolta nell’esporre la diffusa corruzione nella scienza di governo.

La diffusione di 5.000 e-mail dall’unità di ricerca climatica della University of East Anglia (CRU) del Regno Unito ha rivelato che una cricca di ricercatori governativi aveva agito in modo non etico e fraudolento per promuovere i timori sul riscaldamento globale provocato dall’uomo.

Per una questione tecnica, lo scienziato del clima più anziano della Gran Bretagna sfuggì di poco al procedimento penale.

In questo documento forniamo ai lettori alcune delle risorse essenziali (video e link) per capire meglio questo scandalo che cambia la storia.

Un piccolo gruppo di “scienziati” governativi ha passato decenni a manipolare la scienza al servizio della promozione della finta storia delle “pericolose” emissioni umane di biossido di carbonio. Questi “esperti” avevano persuaso con successo altri scienziati e politici che la CO2 fosse un problema e doveva essere controllata da politiche di sensibilizzazione e tattiche intimidatorie.

Ma le e-mail del CRU trapelate hanno dimostrato che questa storia è stata era una frode elaborata.

Le e-mail rese note si sono dimostrate devastanti e hanno avuto un impatto immediato sulla conferenza mondiale sul clima dell’ONU a Copenaghen (2009), che si è conclusa senza un accordo vincolante per la riduzione delle emissioni di biossido di carbonio.

(1) La risorsa più completa e utile nell’esaminare le e-mail di Climategate è “The Climategate Emails“, compilato dal fisico australiano, il Dr. John Costella.

Il Dr. Costella scrive:

“Questo mondo precedentemente nascosto era composto da pochissimi giocatori. Ma hanno controllato quei processi critici e importanti dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) che coinvolgono i record di temperatura del passato e l’interpretazione ufficiale dei dati di temperatura attuali, spostando ed esercitando un’influenza precedentemente non riconosciuta sul processo di “peer review” per i documenti di ricerca di pubblicazione nella letteratura di scienze climatiche ufficialmente riconosciuta, da cui si supponeva che l’IPCC si basasse esclusivamente per trarne le conclusioni.

Le e-mail di Climategate dimostrano che queste persone non avevano rispetto per le tradizioni e le supposizioni che si erano sviluppate nei secoli e che hanno fornito le basi della scienza occidentale. Al centro di questa tradizione c’è il rispetto per la verità e l’onestà nel riportare dati e risultati; e il riconoscimento che tutti i dati e tutti i passaggi necessari per raggiungere un risultato dovevano essere disponibili per il mondo scientifico in generale.”

https://www.lavoisier.com.au/articles/greenhouse-science/climate-change/climategate-emails.pdf

(2) Una serie di video utili sull’argomento è stata collezionata su thecrowhouse.com/climategate.html

Il climatologo canadese, il Dr. Tim Ball, co-fondatore di Principia Scientific International, ha reso disponibile un eccellente video sull’argomento:

Ulteriori collegamenti utili:

Download the Hacked CRU Database & Emails proving fraud Here

Copenhagen climate summit in disarray after ‘Danish text’ leak

Australia’s Hitlerian Carbon Reduction Scheme Bill 2009

An Open Letter To The Australian Government

Climate Sceptics or Climate Realists?

Fonte: Principia Scientific International