Si presenta piuttosto interressante questo articolo, che si propone di rispondere ad una domanda di un/a lettore/trice, preoccupato/a per l’evoluzione del clima nel futuro, se procederà con eventi nella media o invece con eventi caratterizzati da freddo intenso e possibili carestie.
Vi tolgo subito dall’attesa di sapere la risposta che ne dà l’autore: secondo lui, nel periodo dal 2020 al 2024, ci sarà la tendenza a freddo estremo, con conseguente impatto negativo sulle materie prime, fra cui anche il cibo:
Infine, per rispondere alla domanda se si tratta di un evento drammatico che possa portare a carestia, la risposta è “Sì!”. Il peggiore potrebbe verificarsi nel periodo che va dal 2020 al 2024, che potrebbe vedere interessate molte materie prime, fra cui anche il cibo.
Per quanto riguarda noi di Attività Solare e voi che ci seguite non è altro che una conferma:
- sappiamo che l’energia del Sole sta diminuendo e il periodo indicato è quello dove si raggiungerà il minimo
- da anni, sappiamo che le temperature globali stanno calando e il minimo solare farà calare ulteriormente le temperature globali
- statisticamente, la bassa attività solare è correlata con un aumento dell’attività sismica e vulcanica, che porta ad un ulteriore raffreddamento.
Mi fermo qui, ma potrei andare avanti ad elencare i numerosi altri fattori coinvolti.
Certamente, come abbiamo cominciato a documentare sul sito, l’attività agricola ne è già influenzata: dalla resa delle vigne in Europa alla scarsità nei raccolti di frutta e cereali negli USA. Ed è probabile che lo sarà sempre di più.
L’autore afferma che:
stiamo assistendo ad un’incredibile diminuzione dell’output energetico da parte del Sole, che sta andando incontro ad uno dei declini più rapidi degli ultimi 10.000 anni. La folla da Riscaldamento Globale potrebbe preparare la società alla fame e alla morte poichè stanno deliberatamente facendo puntare l’attenzione di tutti nella direzione opposta, in modo da poter avere la loro parte di sovvenzioni da 1 B-ilione di dollari. I disastri naturali sono i più disastrosi quando l’outut energetico derivante dal Sole diminuisce. Da qualche tempo, si sta delinenado un’interazione fatale di fattori di natura econologica, agricola, economica e politica che sembra andare nella direzione della Grande Carestia del 1315-1317.
Da questo punto in avanti, l’articolo mette in luce come ci siano correlazioni fra le temperature miti e la prosperità dell’agricolura e la produzione di cibo in generale, che favoriscono l’espansionismo delle civiltà e la crescita in numeo delle popolazioni. Quando tali condizioni vengono a mancare, si innesca, come è successo negli anni 1315-1317, il processo contrario: freddo, scarsità della produzione agricola, poco cibo, malattie e morti molto numerose. Per poi tornare nuovamente a condizioni di maggiore prosperità, in un ciclo continuo, come si vede da questo grafico:
L’autore si dichiara molto preoccupato per come si stanno mettendo le cose:
La mia preoccupazione qui è la correlazione fra le pandemie e il calo nell’energia proveniente dal Sole. Il calo avvenuto durante il Periodo Medioevale Caldo fu precursore della Piccola Era Glaciale. Anche dopo valori molto bassi, l’Europa divenne ancora più fredda ancora più velocemente di quanto ci si aspettasse, secondo un fenomeno che chiamiamo “reset dei valori bassi” (reset of the lows, ndr). Questo forte calo è stato un vero e proprio periodo di raffreddamento globale in Europa, conosciuto come il Grande Inverno del 1709. Nei primi mesi del 1709, si rimase in un grande gelo che fece finire le scorte di cibo. Le persone pattinavano sul Canal Grande di Venezia, luogo piuttosto a Sud, dove per contro era molto difficile vedere un freddo così intenso. Le persone potevano attravesare il mar Baltico a cavallo poichè era completamente ghiacciato. Non si poteva suonare un campanello perché sarebbe andato in frantumi tanto era freddo.
Preoccupazione a parte, siamo aperti a vedere come andrà il quadriennio 2020-2024, certamente sul pezzo per documentere giorno per giorno quanto sta avvenendo 😉
Sara Maria Maestroni