Sempre più spesso, posti davanti alle inevitabili incongruenze dei loro ragionamenti, gli adepti della nuova religione nota come AGW (Riscaldamento Globale Antropogenico), si lanciano in sterili polemiche e inutili tentativi di arrampicata su vetri lisci e bagnati.
Alla base c’è, forse (e spero), la vergogna di constatare che tutte le previsioni dell’IPCC… che in realtà non sono previsioni ma solo “SCENARI” (ovvero, se succederà questo, quest’altro e quello, allora forse si verificherà questo scenario…) …sono fino ad oggi risultate SBAGLIATE.
Il problema infatti sembra essere di “interpretazione” dei termini e dei ragionamenti… sempre che chi appoggia incondizionatamene l’AGW sia disposto ad interpretare correttamente quanto affermato dai “negazionisti” come noi di Attività Solare.
La prima cosa che voglio sottolineare è che nessuno si è mai sognato, neanche lontanamente, di affermare che NON ESISTE, NON È ESISTITO e mai ESISTERÀ un certo RISCALDAMENTO GLOBALE. Questo l’avrò scritto migliaia di volte…
Nel 1850 circa, è terminato il periodo climatico noto come PICCOLA ERA GLACIALE… durato per diversi secoli tra alti e bassi. In questo periodo la temperatura è stata più bassa di quella odierna di un paio di gradi circa. E questo, spero, sia innegabile. Le evidenze scientifiche, le misurazioni dirette e le testimonianze scritte di fiumi come Tamigi e Senna ghiacciati ne sono una prova inconfutabile (almeno spero).
Da quel momento in poi le temperature sono aumentate raggiungendo i livelli degli ultimi 15-20 anni che tutti noi conosciamo.
Non voglio neanche prendere in considerazione quale possa essere stata la causa…
….ma ragionare sul concetto di “variabilità” che evidentemente lorsignori ignorano deliberatamente.
Prima del 1300 circa, periodo durante il quale iniziò il raffreddamento che ha prodotto la Piccola Era Glaciale, la temperatura media del pianeta era più alta rispetto ai secoli successivi. Il periodo climatico noto come “massimo medievale” è stato caratterizzato da temperature simili, se non maggiori, alle attuali e lo dimostrano le migliaia di documenti e testimonianze scritte dell’epoca… E anche questo spero sia una verità inconfutabile.
Prima ancora di quel periodo vi furono secoli freddi… vissuti dai Romani in modo “dramamtico” tanto che l’Impero Romano si disgregò a favore delle popolazioni autoctone… specie in nord europa e nelle isole britanniche. E anche qui… ci sono testimonianze scritte che ne attestano l’autenticità.
Prima ancora, e siamo intorno al 1500 a.C. (grazie a Edoardo Pennino che mi ha fatto notare questa imprecisione…) tra il 250 a.C. e il 400 d.C. circa, l’Impero Romano si estese fino alle sue dimensioni massime anche grazie alle condizioni estremamente favorevoli del clima… molto caldo, noto come “optimum romano”, del tutto simile a quello attuale e a quello medievale.
E prima ancora di tale periodo il clima era più freddo… e ancora prima era molto freddo… estremamente freddo.
Cosa significa tutto questo?
Che nell’arco di 10.000 anni, si sono avute alternanze di clima caldo e freddo… Non c’è stato, come vogliono far credere gli adepti della nuova religione AGW, un costante e continuo riscaldamento. E la causa NON è l’emissione di CO2 derivante dalla combustione dei combustibili fossili… dato che questa sembra essere na pratica recente.
Pertanto, a lorsignori che affermano senza mezzi termini che non è accettabile NON crede a ciò che affermano gli scienziati “allineati” all’AGW, chieso in via ufficiale: come spiegate tutte le fasi di “riscaldamento” e “raffreddamento” visibili nel grafico qui sopra?
E mi sono limitato agli ultimi 10.000 anni circa… perché andando ancora più indietro si troverebbero lo Younger Drias e prima ancora il Periodo Interglaciale Freddo.
Quello che, forse, tali persone (sicuramente intelligente ma per nulla credibili) non riescono a capire (o non vogliono farlo?) è che il pianeta Terra è, appunto, un pianeta roccioso immerso in un ambiente, lo spazio, estremamente freddo. E l’unica fonte di energia che abbiamo per scaldarci, è il Sole… non la stufetta a legna della nonna…
Pertanto fare i loro ragionamenti… che arrivano ad attribuire all’attività solare una percentuale TRASCURABILE del totale dell’energia ricevuta dal sistema climatico del pianeta Terra, non ha alcun senso. Ne logico… ne tanto meno scientifico. Semplicemente non ha alcun senso!
Alcuni di loro verranno a dirmi, a questo punto, che non è questo il problema… Nel senso che dobbiamo preoccuparci dell’eccessivo aumento della CO2 nell’aria… che ha raggiunto e superato le 400 ppm e che mai, prima d’ora, tale soglia era stata raggiunta. E ancora una volta chiedo, sperando di ottenere una risposta concreta (mai, fino ad oggi, un adepto dell’AGW me ne ha fornita una): la CO2 rilevata nei carotaggi del ghiaccio effettuati in Antartide e in Groenlandia, rappresenta il TOTALE della CO2 presente nell’aria o piuttosto una porzione della stessa, ovvero quella presente nel solo punto dove si è depositata la neve e quindi, appunto, in Antartide e in Groenlandia?
Rispondere a questo interrogativo è estremamente importante. E a seconda di quale risposta verrà fornita da coloro che credono ciecamente all’AGW, si potrà capire se tali persone usano o meno il proprio cervello.
Motivo?
Semplice… ci sono differenze, ENORMI, tra la concentrazione di CO2 in Antartide, o Groenlandia, e quella presente invece in USA, Europa, Africa, Asia e Sud America.
Come vi sono differenze enormi di temperatura tra tutte queste zone del pianeta. Non è possibile confrontare un dato MEDIO, rilevato a livello mondiale, con un solo singolo dato che compone tale media. È un’assurdità matematico-statistica. E sfido chiunque a sostenere il contrario.
A tutti quelli che hanno voglia di farlo… di cercare di capire il PERCHÉ noi di Attività Solare vi invitiamo a riflettere e a documentarvi, vi chiedo di fare una ricerca su un qualsiasi motore di ricerca, andando a trovare tutte quelle presunte “previsioni” che sono state sbandierate, in modo molto catastrofico, negli ultimi 20 anni dai seguaci dell’IPCC e verificare quante di tali “previsioni” (che però ricordatevi erano solo degli scenari) si sono avverate. La risposta è NESSUNA.
Per concludere… come molti di voi sanno sono disoccupato. Ebbene… se trovassi un buon lavoro (e magari anche una moglie), e cominciassi a lavorare e a guadagnare almeno 2-3000 euro al mese, e se l’economia mondiale dovesse riprendersi, e sperando di mettere da parte 1000 euro al mese, tutti i mesi, fino all’età della pensione, potrei accumulare fino a 300.000 euro. Questo è solo uno scenario. Se dicessi che a 68 anni avrà 300.000 euro direi un’assurdità unica… E con le temperature… che aumenteranno in pochi anni come NON HANNO MAI FATTO PRIMA D’ORA IN 5 MILIONI DI ANNI DI PALEOCLIMA, è una vera assurdità.
Bernardo Mattiucci