Riporto qui di seguito l’intero commento appena postato dal sottoscritto in risposta ad un lettore che commentava il mio pezzo L’inevitabile raffreddamento del clima ed uno sguardo al futuro del mondo. Il commento penso meriti di essere letto da tutti, in quanto fornisco una veloce spiegazione di qualche concetto che fin troppo spesso passa nel dimenticatoio!

Bisogna guardare la situazione sotto tanti punti di vista.
Prima di tutto devi capire cos’è che fornisce l’energia al sistema climatico. Da un lato abbiamo i pro-AGW che sostengono a spada tratta e in barba a tutte le leggi fisiche, che tale energia, di fatto, viene dalle emissioni antropiche di CO2, in quanto creano uno schermo protettivo che intrappola la luce solare. Dall’altro ci sono quelli “realisti”, che attribuiscono dale energia all’Attività Solare.
Ora, dal lato pro-AGW hai che la CO2 per ora sta ancora aumentando, dall’altro hai un’attività solare che sta diminuendo da 30 anni buoni… Il problema, in entrambi i casi, è che l’energia si è accumulata negli oceani e tale energia viene rilasciata ora che sta diminuendo quella proveniente dal Sole, che è e resterà sempre e solo la nostra unica fonte di energia. Pertanto, bisogna capire a che punto è il rilascio di energia da parte degli oceani. A livello di alte latitudini (+55°N e +45°S) la temperatura degli stessi sta scendendo in modo EVIDENTE.
Nel nostro emisfero però abbiamo l’aggravante che stiamo uscendo da un 30ennio con indici PDO e soprattutto AMO positivi. E questo ha comportato un generoso apporto di energia al comparto artico producendo tutta una serie di “evidenze” che chi è pro-AGW attribuisce unicamente alle emissioni antropiche di CO2. E parlo di temperatura “sopramedia” (che poi sono sopramedia perché si riferiscono al periodo con PDO e AMO negativi…).

Fatto il primo passo, devi provare ad immaginare cosa potrebbe accadere nel caso in cui diminuisca l’apporto di energia al sistema climatico. La fisica ci dice che la temperatura del sistema, se diminuisce l’energia in entrata, ovviamente tende a diminuire. I pro-AGW dicono che le temperature non dipendono dall’attività solare, benché ci siano (oltre alla logica) una valanga di studi scientifici che ne spiegano i meccanismi, e che quindi continueranno a salire incessantemente.

Noi non facciamo una battaglia ideologica contro ogni evidenza… perché le evidenze sono di tutt’altro tipo. Abbiamo spiegato centinaia di volte che durante una fase di riscaldamento globale, la fascia equatoriale tende essere più calda e “larga”. Si espande e si riscalda anche quella tropicale, mentre si restringe quella subpolare spostandosi verso nord, compimento quella artica.
Quando il sistema inizia a perdere energia, raffreddandosi, avviene l’esatto opposto. La fascia artica tende ad espandersi, quella subpolare scende di latitudine espandendosi e provocando la compressione, il raffreddamento e lo spostamento verso sud della fascia tropicale la quale, infine provoca la compressione di quella equatoriale.

In tutto questo discorso si notano che durante le fasi di riscaldamento, gli eventi meteo estremi si spostano verso nord, durante le fasi di raffreddamento si spostano verso sud.
Per quanto riguarda gli Uragani del Pacifico e dell’Atlantico, il loro numero e la loro forza aumenta durante le fasi di riscaldamento e diminuiscono durante quelle di raffreddamento.

Infinine la temperature media del mondo.
Sembra difficile far capire alla gente che la rilevazione NON È PRECISA. I 3/4 circa del totale delle centraline meteo utilizzate ufficialmente si trovano negli USA. Il restante 1/4 del totale, invece, si trovano distribuite in quasi tutto il resto del mondo.
Purtroppo la posizione di tali centraline è pressoché sempre nei pressi o all’interno delle Città. Pertanto in Siberia non ne trovi, in Cina ne trovi solo nelle grandi città, in Africa ne trovi pochissime… e solo nelle principali città. Idem in Sud America, Australia e Canada. Poi, la temperatura del continente Antartico viene ignorata deliberatamente, mentre quella del Polo Nord viene calcolata sulla base delle centraline poste in 3 punti diversi del Circolo Polare Artico.
Il calcolo della temperatura nelle zone non coperte dalle centraline, comporta un errore nel calcolo della media… in quanto una temperatura, magari rilevata in una città o nei pressi della stessa, viene “spalmata” su una superficie larga migliaia di chilometri, falsificando, di fatto, il calcolo della temperatura media. Inoltre, per omogeneizzare i calcoli, le temperature vengono ricalcolate tutte come se le centraline si trovassero alla quota equivalente di 1000 hPa. Il problema è che tali calcoli non sono precisi e non rispecchiano quasi mai la realtà dei fatti.
Ma la gente questo, oltre a non volerlo capire, non lo sa. Pensa che le misure della NASA e della NOAA sia esenti da errori. Ma non è così ed è stato dimostrato decine e decine di volte.
Inoltre, essendo il bilancio annuale di questi enti vincolato e decisioni POLITICHE, l’operato di tali enti è anch’esso vincolato alle POLITICHE governative. Ed ecco che per avvalorare la tesi del Riscaldamento Globale Antropogenico, tali Enti hanno più volte e senza alcun motivo ne tecnico ne logico, modificato a ritroso TUTTI i dataset delle temperature, in modo da enfatizzare un riscaldamento globale che non esiste. E anche questo la gente si rifiuta di capirlo.
Tant’è che ci sono persone, e posso immaginare anche tu, che sono arci-convinti che le ultimi 2-3 estati siano state di gran lunga più calde di quella, ad esempio, del 2003. Cosa non solo falsa, ma anche VERGOGNOSA. La gente, come te ad esempio, è convinta che l’estate 2016 sia stata molto più calda della media… e anche questo è assolutamente SBAGLIATO. E ancora… gente come te che affermano che non ci sono stati inverni da non si sa quanto tempo. SBAGLAITO. Perché viviamo in Italia, dove c’è un tipo particolare di clima che si chiama “mediterraneo”, caratterizzato da condizioni normalmente MITI con solo qualche sporadico evento freddo.
E chi pensa che le condizioni “normali” degli inverni in Italia siano quelle degli anni ’70 e ’80, ignora deliberatamente il fatto che in quegli anni si usciva da oltre 30 anni di temperature fredde… in quanto l’attività solare erano decenni che era in calo. Poi è aumentata, raggiungendo i livelli MASSIMI e PIÙ ALTI degli ultimi 8000 anni almeno!

Ora sta a te decidere cosa credere… Se alla logica, alla fisica e alle realtà, oppure a chi ti dice che ti stai crepando di caldo anche quando non è vero.

E ricordati che per chi è pro-AGW, il ghiaccio dell’oceano Artico si sarebbe dovuto sciogliere già da 10 anni!

Bernardo Mattiucci
P.S.: in allegato trovi il grafico dello spessore e del VOLUME dei ghiacci artici (Fonte: http://ocean.dmi.dk)

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Se qualcuno volesse qualche ulteriore spiegazione non esiti a commentare (consiglio di farlo sul blog).

Bernardo Mattiucci