Il Goddard Institute della NASA, nella sua analisi ha rivendicato come le temperature globali abbiano mostrato il 2014 come l’anno più caldo mai registrato. Ma nelle analisi del GISS tali misurazioni hanno un margine di errore di cui si deve tener conto. A questo punto la Nasa ha dovuto ammettere che è tutt’altro che certo che il 2014 sia risultato il più caldo mai registrato!

By David Rose for The Mail on Sunday
Published: 00:43 GMT, 18 January 2015 | Updated: 15:12 GMT, 18 January 2015

Gli scienziati climatici della NASA, che pochi giorni fa avevano annunciato l’anno 2014 come il più caldo di sempre, hanno dovuto ammettere che le probabilità che il dato corrisponda a verità è soltanto del 38%. Venerdì scorso in un comunicato stampa, il Goddard Institute Space Studies della NASA (GISS), aveva affermato come l’analisi
delle temperature globali avesse mostrato il 2014 come l’anno più caldo mai registrato.

L’affermazione ha fatto subito il giro del mondo, ma nella giornata seguente è emerso che l’analisi del GISS sulla base delle letture di oltre 3.000 stazioni di misurazione delle temperature globali, sono soggette ad un margine di errore. La Nasa ha quindi dovuto ammettere che il 2014 è tutt’altro che certo che si sia stabilito il record delle temperature di sempre.

Eppure nel comunicato stampa della Nasa non è stato menzionato questo particolare, così come il fatto che il presunto ‘record’ pari ad un aumento rispetto al 2010, (precedente anno più caldo) di soli 2 centesimi di grado o se preferite 0.02°C, abbia un margine di errore che è di circa 0.1°C.

Come risultato, il direttore del GISS Gavin Schmidt, ha ammesso che la Nasa pensa che la probabilità che il 2014 sia l’anno più caldo dal 1880, arriva soltanto al 38%. Tuttavia, quando gli viene chiesto da questo giornale, se si è rammaricato che il comunicato stampa non abbia menzionato questo particolare, Schmidt non ha risposto.

Un’altra analisi della temperatura superficiale del progetto Berkeley Earth (BEST), elaborando dieci volte tanto il numero delle stazioni di misurazione come le GISS,
ha concluso che se il 2014 fosse risultato un anno record, lo sarebbe comunque stato con un risultato ancora inferiore.

418534main_gavin-schmidt_2_HI.jpg
Gavin Schmidt del Goddard Institute della NASA per gli studi spaziali, ammette: c’è un margine di errore

Nella relazione viene descritto: ‘Numericamente la nostra migliore stima per la temperatura globale del 2014 pone leggermente al di sopra (dello 0.01°C) quella dell’anno più caldo (2010), ma di molto inferiore al margine di incertezza. ‘Quindi è impossibile determinare dalla nostra analisi, che sia stato in realtà l’anno più caldo di sempre tra il 2014, il 2010 e il 2005, la temperatura media della Terra negli ultimi 10 anni è cambiata pochissimo.’

Gli scienziati non sono d’accordo sulla sua importanza, ma non vi è dubbio che il rapido riscaldamento degli anni 1980 e inizio anni 1990 abbia rallentato, anche se nel contempo le emissioni di gas ad effetto serra sono aumentate.

24C3CBAD00000578-2913633-image-a-1_1421432920413
Goddard Institute della NASA per gli studi spaziali (GISS) ha fatto la sua analisi delle temperature mondiali mostrando il ‘2014 come l’anno più caldo mai registrato’

Bob Ward, dell’Istituto Grantham sul cambiamento climatico, ha riferito che le nuove cifre mostrano un’idea di come il riscaldamento globale si sia ‘fermato’ è ‘mitologia’, anche se dobbiamo ammettere che è ‘rallentato temporaneamente’. Dal 1951, ha aggiunto, la tendenza nel lungo termine è stata per un riscaldamento di 0.12°C per decennio, che a suo parere farebbe ‘aumentare di nuovo senza sosta le temperature’ se allo stesso modo continueranno ad aumentare le emissioni.

Tuttavia, anche se il tasso di crescita a lungo termine fosse di 0.12°C per decennio, questo starebbe a significare che la Terra si potrebbe scaldare di 1°C entro la fine del secolo, e non certo di 4°C o 5°C come sostenuto.

24C3CBB800000578-2913633-image-a-4_1421433012682
Dal 1880, le temperature medie della superficie terrestre si sono riscaldate di circa 1,4 gradi Fahrenheit (0,8 gradi Celsius), una tendenza che è in gran parte determinata dall’aumento di anidride carbonica e altre emissioni umane in atmosfera del pianeta.

Gli scettici climatici insistono sul fatto che le nuove cifre mostrano che la ‘pausa’ del riscaldamento continua. Il Dr. David Whitehouse, del Global Warming Policy Forum, ha riferito che ‘non vi è stata statisticamente alcuna significativa tendenza al riscaldamento dal 1997’, perché l’intero aumento in questo periodo è stato inferiore al margine di errore.

Il Dr. Ed Hawkins, professore associato di scienza del clima presso l’Università di Reading, ha riferito che negli ultimi 15 anni si è visto un tasso di riscaldamento leggermente più lento, ma ha anche aggiunto: ‘Bisogna avere una visione più a lungo periodo, perché 15 anni sono un periodo troppo breve. Ci aspettiamo che le fluttuazioni naturali, eruzioni vulcaniche e le variazioni della produzione di energia solare a volte in diminuzione a volte in aumento, modifichino i tassi di riscaldamento’.

http://www.dailymail.co.uk/news/article-2915061/Nasa-climate-scientists-said-2014-warmest-year-record-38-sure-right.html?ito=social-twitter_mailonline

Enzo
Attività Solare