Questa è la situazione attuale della parte nord dell’Oceano Atlantico. Il golfo del messico è in “forte” raffreddamento (fino a circa -1.8°C)…

 

…mentre a sud-est dell’isola di Terranova, l’anomalia negativa che incide sul naturale percorso della Corrente del Golfo, è di -5.5°C circa.

 

Guardando i dati il raffreddamento è evidente in tutta la sua drammaticità:

 

Sono infatti 10 anni circa che la parte nord dell’Oceano Atlantico si sta raffreddando. Ed è esattamente ciò che andiamo ripetendo noi da moltissimo tempo.
Evidentemente, però, la gente continua a confondere la temperatura attuale dell’aria con il calore immagazzinato nell’oceano.

Molto semplicemente, se l’oceano si raffredda, viene a mancare il calore necessario a riscaldare l’aria. Questa quindi tenderà a raffreddarsi e ad oscillare sempre più vistosamente tra il periodo “invernale” e quello “estivo”. Ovvero risentirà sempre più della presenza di masse d’aria fredda e calda. Un clima via via più dinamico… che comporta, però, inevitabili eventi meteo… anche estremi… ed eventualmente fuori stagione, i quali tenderanno a raffreddare ulteriormente l’aria e ad amplificare, quindi, l’effetto raffreddante dovuto alla mancanza di calore oceanico.

A lungo andare, tale andamento, non può che provocare un raffreddamento “regionale” e, di conseguenza, un aumento dei ghiacci polari artici i quali, a loro volta, amplificano il raffreddamento trasformandolo in “emisferico”. E se tali condizioni dovessero persistere per decenni, il tutto diverrebbe “globale”.

 

Buona serata
Bernardo Mattiucci
Attività Solare