Appuntamento periodico con il confronto diretto delle SST.
El Nino in versione strong ha fatto registrare anomalie termiche positive specialmente sulla nostro penisola, sulla Spagna e sulla Francia. Ma nel resto dell’emisfero le cose sono andate diversamente.
Come preannunciato già in precedenza, dai 60°N in su il mare si sta raffreddando in modo costante ed evidente. E nel confronto di oggi è ancora più evidente!
Nell’immgine (cliccateci sopra per vederla più grande) è evidente che la zona delle isole Aleutine (Alaska) è più fredda… come anche la zona del Labrador, quella del mare del nord e la parte nord-occidentale dell’oceano Pacifico. Il Mediterraneo, invece, è leggermente meno freddo quest’anno rispetto allo scorso anno.
Nel mare del nord c’è la maggior evidenza del raffreddamento in corso.
Se le informazioni in nostro possesso sono esatte, il raffreddamento persisterà anche durante l’estate (ovviamente attenuandosi) in quanto la causa di tale raffreddamento è da imputare, da un lato nell’immissione nell’oceano dell’acqua di fusione della neve del nord Europa e dei ghiacci del Polo Nord, ma dall’altro anche al rallentamento della Corrente del Golfo che trova la sua manifestazione più evidente nel “blob atlantico”… ovvero la bolla di acqua fredda che si trova, al momento, a sud della Groenlandia e dell’Islanda.
Ancora per 6 mesi circa, comunque, subiremo gli effetti “positivi” de El Nino. Poi le cose cambieranno e stando alle previsioni dovremmo avere La Nina che, se si verificherà in versione “strong”, allora ci dovrebbe regalare un inverno molto freddo.
Molto, però, dipende dal blob atlantico… in quanto, da quello che abbiamo potuto appurare, è la prima volta che viene registrato in modo così intenso!
Buona giornata
Bernardo