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SST: 28 Marzo 2016

Questa è la mappa delle SST (Sea Surface Temperature) del 28 Marzo 2016.
La posto perché è quella che mostra un forte riscaldamento dei mari e quindi scioglimento dei ghiacci… tipico del periodo. Ma è anche l’ultima, per ora, che vedremo con tali caratteristiche.

Lo scorso anno la situazione appariva in quest’altro modo:

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SST: 28 Marzo 2015

 

Come possiamo vedere dal confronto, nella zona dello Stretto di Bering, tra RUSSIA e ALASKA, la situazione è sostanzialmente simile… anche se quest’anno, a dire il vero, il raffreddamento è più esteso, segno inequivocabile di una PDO in diminuzione e di un Riscaldamento tutto sommato inesistente.

Sul comparto del Nord Atlantico, invece, la situazione era migliore lo scorso anno.
Il ghiaccio appariva, infatti, molto più “compatto”. Quest’anno ci sono, invece, molte zone del ghiaccio dove le temperature stanno già aumentando. Ma contemporaneamente, alle latitudini un po più basse, si nota un sostanziale raffreddamento.
Questo significa che il raffreddamento degli oceani non è “temporaneo” ma permanente… come abbiamo già più volte sottolineato.
Ci vogliono anni… molti anni, affinché una zona così vasta di oceano, possa recuperare il calore perduto. E a complicare le cose ci si mette anche il Blob Atlantico… sempre più grosso e possente!

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Venendo invece all’ultima mappa delle SST disponibile, quella del giorno 11 Aprile 2016, le cose appaiono sostanzialmente differenti.

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SST: 11 Aprile 2016

 

Guardiamo il confronto con il 2015…

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SST: 11 Aprile 2015

 

Ancora una volta, nulla di particolare nella zona dell’alto Pacifico… dove il raffreddamento è più esteso… ma con leggermente meno ghiaccio.

Nel Nord Atlantico, invece, ancora una volta abbiamo meno ghiaccio… con ampie zone più calde.

Quello che risalta maggiormente, però, è la zona del Golfo del Messico e le coste della Florida. Il raffreddamento in questa zona è evidente… e comporterà sicuramente una stagione degli Uragani decisamente sottotono…

Tornando al Nord Atlantico, però, vi mostro la mappa SST del 10 aprile 2016:

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SST: 10 Aprile 2016

 

Come potete notare, confrontando questa mappa del giorno 10 Aprile con quella del giorno 11 Aprile, la situazione è decisamente diversa.
Il bello è che, dal 28 Marzo in poi, si nota un riscaldamento di 1 o 2 giorni, seguito da altri 2-3 giorni con ricompattamento del ghiaccio e temperature nuovamente basse. Perché?

La risposta è semplice:
Il Sole sta salendo velocemente sull’orizzonte e ha già il potere di sciogliere parte del ghiaccio.
L’acqua di fusione, fredda e dolce, finisce nell’oceano… che è mooolto freddo, anche in profondità, e non riesce a riscaldarsi a sufficienza. Durante la notte oppure quando è nuvoloso, il ghiaccio si ricompatta velocemente e il Sole impiega diversi giorni per riscaldare e quindi ri-fondere la superficie ghiacciata.

Tutto questo dovrebbe, teoricamente, cessare nel giro di qualche giorno ancora… quando il Sole sarà sufficientemente forte da riscaldare anche il mare.
Ma…., con tutta sincerità, ci credo molto poco.
Una cosa è sicura… se il Nord Atlantico non dovesse riscaldarsi a sufficienza nei prossimi mesi, l’inverno 2016-2017 sarà devastante per le regioni del Nord Europa.

 

Lascio a voi il resto del confronto… ricordandovi che il 2015 è stato l’anno de El Nino… Mentre a partire dalla fine dell’estate di quest’anno, avremo La Nina… e le cose cambieranno!
Stanno già cambiando!

Bernardo Mattiucci
Attività Solare