Come nostra consuetudine in questi ultimi mesi, dato il momento molto delicato che attraversa il ciclo solare 24, diamo uno sguardo all’ultimo aggiornamento uscito ieri sera del Polar Field (WSO), dei dati raccolti dal prestigioso osservatorio di Wilcox Solar Observatory, alla Stanford University, del Campo Magnetico Solare.

In questo aggiornamento segnaliamo la continua stasi dell’emisfero nord che rimane fermo a -5Nf. Anche l’emisfero sud, rimane in stallo a -15Sf.

I dati stagnanti di entrambi gli emisferi, hanno come peculiarità di bloccare a sua volta la media del campo magnetico complessivo che resta ben fermo a 5 Avgf.

I dati aggiornati a ieri 29 luglio 2014 del Polar Field riferiti all’11 luglio 2014

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http://wso.stanford.edu/Polar.html

Questi dati ci danno un’idea di come la bassa attività solare di questo ciclo, data principalmente da un’attività asimmetrica dei 2 emisferi, con i 2 solar max avvenuti in tempi completamente differenti (max emisfero nord novembre 2011 – max emisfero sud febbraio 2014) per questo motivo chiamati asimmetrici, provocando di conseguenza una debolezza marcata dei 2 emisferi. Questa inedita situazione così marcata che si è creata, non permette al GMF (Global Magnetic Field) una riorganizzazione in tempi stretti come dovrebbe essere, quindi non ponendo così le condizioni per una diminuzione alla resistenza del campo magnetico verso i poli. Per questo motivo viene provocato uno squilibrio tra polo nord e polo sud dei campi magnetici polari, con conseguente forte ritardo alla possibile conclusione nei tempi previsti il ciclo 24!

Per inciso, ricordiamo che la controinversione dell’emisfero nord avvenuta nel febbraio 2014 (cosa mai avvenuta nella storia della fisica solare moderna), ha permesso di riportare il Sole ad una situazione di fase monopolare e cioè con i due poli magnetici negativi.
Questa controinversione porterà molto probabilmente a dei risvolti pesantissimi sul campo polare magnetico, poiché indebolirà ulteriormente il campo magnetico solare, con effetti visibili in questo attuale ciclo 24, ma che, come facile attendersi, maggiori effetti saranno certamente più marcati dal prossimo ciclo 25.

Ricordo infine, come ho già scritto in parecchie occasioni, che se dovesse continuare la fase monopolare, come sembra in questo momento o addirittura approfondirsi con la stasi dell’inversione parziale dell’emisfero nord avvenuto nel febbraio 2014 e con una situazione di due poli magnetici identici nei poli geografici, la fase successiva non potrà che portarci direttamente ad un lungo minimo solare della durata di decenni.

Questa fu la peculiarità di uno dei più grandi minimi solari mai avvenuti a memoria d’uomo, il famoso Maunder’s Minimum!!!

ENZO
ATTIVITA’ SOLARE