Diamo un veloce aggiornamento, dato il momento sempre molto delicato che attraversa questo ciclo solare 24, dell’ultimo aggiornamento uscito ieri del Polar Field (WSO), sui dati raccolti dal prestigioso osservatorio di Wilcox Solar Observatory, alla Stanford University, sul Campo Magnetico Solare.

In questo aggiornamento segnaliamo la continua staticità dell’emisfero Nord, che rimane fermo a +1Nf. Mentre l’emisfero Sud, molto lentamente sale ancora di un punto attestandosi a -34Sf.

I dati stagnanti dell’emisfero Nord, hanno come peculiarità di rallentare di molto la media del Campo Magnetico complessivo che molto lentamente cresce, portando il dato a +17 Avgf.

http://wso.stanford.edu/Polar.html

I dati del Polar Field aggiornati a ieri 05 gennaio 2015 e riferiti al 18 dicembre 2014

Questi dati danno un’idea di come la bassa attività solare del ciclo 24, data principalmente da un’attività asimmetrica dei 2 emisferi, con i 2 Solar Max avvenuti in tempi completamente differenti (max emisfero nord novembre 2011 – max emisfero sud febbraio 2014) per questo motivo chiamati asimmetrici, provocano di conseguenza una debolezza marcata dei 2 emisferi solari, rispetto ai cicli solari precedenti. Questa inedita situazione che si è creata, non permette al GMF (Global Magnetic Field) una riorganizzazione in tempi stretti, come normalmente dovrebbe avvenire, quindi non ponendo le condizioni per una diminuzione della resistenza del Campo Magnetico verso i poli. Per questo motivo, lo squilibrio (distanza) che viene provocato tra Polo Nord e Polo Sud dei Campi Magnetici Polari, porta un conseguente forte ritardo alla possibile conclusione nei tempi previsti il Ciclo 24… allungandone la durata!

Per inciso, ricordiamo che la controinversione dell’emisfero Nord, avvenuta nel febbraio 2014 e conclusa a fine ottobre 2014 (con valori negativi del polo nord, cosa mai avvenuta nella storia della fisica solare moderna), ha permesso di riportare il Sole ad una situazione di fase monopolare e cioè con i due poli magnetici negativi per circa 8 mesi. Questa controinversione porterà molto probabilmente a dei risvolti pesanti sul Campo Magnetico Polare, poiché indebolirà ulteriormente il Campo Magnetico Solare, con effetti che già sono visibili in questo attuale ciclo, ma che, come facile attendersi, maggiori effetti saranno certamente più marcati dal prossimo ciclo 25.

Come vi ho ricordato in molte altre occasioni, lo stallo dell’emisfero nord, protratto negli anni, come sta avvenendo ormai da oltre 30 mesi, potrebbe portarci direttamente in un periodo di Minimo Solare della durata di decenni.

Questa rara situazione, cioè lo stallo protratto negli anni di un emisfero solare, fu la peculiarità di uno dei più grandi minimi solari mai avvenuti a memoria d’uomo, il famoso Maunder’s Minimum, un periodo di circa 70 anni di bassissima attività solare, dove nel contempo le temperature diminuirono non solo in Europa, ma anche a  livello globale di alcuni gradi!

A conclusione di questo breve aggiornamento, vi diciamo che oggi è il 3° giorno Spotless dell’emisfero nord, cioè senza alcuna macchia al proprio interno. Questo non fa altro che confermare la continua debolezza dello stesso.

Enzo
Attività’ Solare