Considerando le “polemiche” relative al grafico da noi postato qualche giorno sulla pagina Facebook, circa a copertura nevosa da record registrata in autunno nell’emisfero boreale, che vedete qui sopra, riporto anche gli altri 2 grafici disponibili dalla stessa fonte:

 

 

Capiamoci bene…

Affermare che è in atto un riscaldamento globale senza contestualizzare i dati riportati negli articoli è una forzatura antiscientifica.
Non accetto minimamente che mi venga detto che facciamo disinformazione… perché, fino a prova contraria, fino ad oggi abbiamo sempre spiegato il perché di determinati eventi.

Per capire questi grafici bisogna partire da un presupposto ben preciso: i periodi di raffreddamento iniziano sempre con un anticipo del freddo rispetto all’inverno meteorologico classico… ed un ritardo degli effetti del freddo che prendono il posto della prima parte della primavera.

Questo, però, va confrontato e analizzato guardando anche l’alternanza degli eventi El Niño e La Niña.

Pertanto, considerando gli eventi El Niño verificatisi fino ad oggi, non è accettabile che venda affermato che nell’ultimo bienni non c’è stata sufficiente copertura nevosa a causa del Riscaldamento Globale, perché non è affatto vero. La causa è stata l’evento El Niño “very strong” registrato tra l’estate del 2014 e la primavera del 2016. Ovvio che in tale periodo non ci sono state nevicate.

Però, guardando i dati dell’autunno del 2016 (primo grafico in alto), si evince chiaramente come l’inverno stia arrivando sempre più in anticipo… apportando una copertura nevosa consistente.

 

https://www.ncdc.noaa.gov/snow-and-ice/extent/snow-cover/nhland/0

 

Questa è l’attuale situazione della copertura nevosa dell’Emisfero Boreale:

 

http://satepsanone.nesdis.noaa.gov/northern_hemisphere_multisensor.html

 

Nell’analisi, però, non va dimenticato il fondamentale ruolo dell’AMO INDEX che, ricordo, ha un ciclo di circa 60 anni (30 positivi e 30 negativi) e che, al momento, è ancora al massimo della fase positiva:

 

http://www.climate4you.com/SeaTemperatures.htm

 

Ci sarebbero anche altri indici climatici (come la PDO) da considerare… ma penso che sia già sufficiente questo per chiarire che non si può guardare un dato della copertura nevosa, alterato da El Niño e sbandierarlo ai 4 venti come prova sicura del Riscaldamento Globale

 

Giusto per la cronaca…

Questo che vedete qua sopra è il grafico dell’Attività Solare (linea blu scura) e della TSI (linea rossa) per i cicli dal 12 al 23 compreso.
Manca l’attuale ciclo 24.
Da questo grafico è possibile capire il perché affermiamo che nei prossimi anni farà freddo… molto freddo. Già tra il ciclo 23 e il 24, alla fine cioè della linea rossa, la TSI è scesa notevolmente sotto la “media” del suo valore minimo… tornando al periodo di fine ‘800.

Oggi la situazione è la seguente:

http://lasp.colorado.edu/home/sorce/data/tsi-data/sorce-total-solar-irradiance-plots/

 

Potete confrontarla con la ricostruzione completa per gli ultimi 400 anni:

 

Ora giudicate voi…  Cosa ci riserverà il futuro?

Bernardo Mattiucci
Attività Solare