Abbiamo visto come negli ultimi 4 mesi o poco più, l’attività solare abbia ripreso vigore e stabilito il nuovo massimo di questo ciclo 24, grazie al secondo massimo stabilito dall’emisfero sud, di poco più alto di quello che si verificò nell’emisfero nord nel novembre del 2011, sia in termini di Solar Flux che in termini di conteggio delle macchie solari (SSN).

Abbiamo anche accennato molte volte, come gli allineamenti planetari molto probabilmente ne siano la causa principale. Questo perchè abbiamo già detto in questa sede, come i pianeti giganti, non abbiano alcuna influenza di tipo gravitazionale sul Sole, da qui ne deriva che esso non ha nessun effetto “mareale”, visto che comunque il Sole rappresenta oltre il 99% di tutta la massa del Sistema Solare. La componente decisiva invece è l’aspetto elettromagnetico, infatti Giove ha un GMF (Global Magnetic Field), planetario 14 volte più potente di quello solare, Saturno “solo” 7 volte più potente del Sole e Urano rimane simile al Sole stesso.

Al contrario, in questi ultimi giorni, stiamo però assistendo ad un nuovo e sensibile calo degli indici sia primari che secondari. Se ci addentriamo più nello specifico, notiamo che il Solar Flux si è riportato sotto i 140, mentre gli SSN risultano con oggi a 111, ma con prospettive future di un ulteriore calo di entrambi gli indici.
Anche gli indici K e A rimangono molto bassi, rispettivamente in questo momento a 0 e 3, mentre il Vento Solare si attesta al di sotto dei 300 km/s.
Inoltre da qualche giorno la nostra stella non produce più Solar Flare superiori alla classe C, in questo istante di classe B, segnale questo che la coalescenza magnetica solare è di nuovo in calo.
Un ultimo appunto, ma per questo non meno importante è l’indice AP, che rimane sotto i 5. Esso viene correlato assieme all’indice climatico della NAO, nella regolazione del tempo europeo.
Ma di questa affascinante correlazione parleremo una prossima volta.

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Altro aspetto che ricopre particolare importanza è la presenza di poche macchie sulla superficie del Sole. Possiamo infatti affermare, che le uniche macchie presenti in questo momento sulla Fotosfera solare degne di nota, sono le AR 2002 e la AR 2005, con un’area rispettivamente di 280 e 250 ppm, con una potenza magnetica massimale di 2.000 e 2.500 Gauss e con classificazione per la prima Beta-Gamma, mentre per la seconda Beta. Questo la dice lunga sulla forza in questi ultimi giorni del magnetismo solare.

Ma non è tutto! Nell’osservare HMI magnetogram, immagini inviate dalla sonda SDO di ieri 17 marzo 2014, ho trovato ancora una volta una macchia a polarità invertita, presente nell’emisfero sud, cerchiata di nero. (Foto sotto).
Come al solito, gli enti preposti al conteggio delle macchie solari, come SWPC, SIDC, Specola e Catania non segnalano alcuna piccola macchia, facendo come al solito finta di nulla. Per quanto tempo dovremo ancora continuare a contare queste macchie magneticamente invertite, per riuscire a comprendere che la legge di Hale è continuamente violata in questo ciclo solare 24? E per quanto tempo dovremo ancora continuare a fare finta di nulla sulla fase molto delicata di questi ultimi anni, tenendo sempre presente che a detta del Prof. L. Svalgaard, ancora oggi nicchia e insiste nel dire che le macchie a polarità invertita sono normali?

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Allora la famosa legge di Hale, adottata dal Prof. David Hathaway nel ciclo 24 e nei cicli a ritroso non è più valida? O è solo valida quando fa comodo alle proprie teorie?

Ricordiamo cosa recita la legge di Hale: Essa regola la polarità delle coppie magnetiche per le AR, per il SC24, che sono S-N per l’emisfero Nord, e N-S per l’emisfero sud; è ammessa una certa tolleranza di “AR invertite” che è stimata mediamente nel 2-3%, tolleranza spesso menzionata dal Prof. Svalgaard per giustificare e minimizzare la inusuale quantità di AR-Reversed che al momento è prossima al 6/8%, ma dovrei fare una ricerca più approfondita per poterne dare i dati esatti.

Per questo motivo, voglio sottolineare ancora una volta come la nostra stella non stia attraversando certamente un buon momento, quantunque vogliano farci credere, contrariamente al periodo precedente che ha visto decenni di attività molto forte nel XX secolo.

Che sorprese ci riserverà prossimamente la nostra stella per i prossimi anni/decenni, dato che anche un non vedente riuscirebbe a capire che qualcosa si è inceppato nel complesso ciclo solare come eravamo abituati ad osservarlo?

Viviamo in tempi interessanti.

Enzo
Solar Activity