Figura 1: Questi diagrammi mostrano serie temporali (aggiornate quotidianamente) dell’estensione della copertura della neve (milioni di km2) su (a) aree del territorio emisfero settentrionale (esclusa Groenlandia), (b) Nord America e (c) Eurasia.

 

Figura 2: Questi diagrammi presentano serie temporali (aggiornati giornalmente) dell’attuale quantità di acqua immagazzinata dalla neve stagionale (chilometro cubo) su (a) aree del territorio emisfero settentrionale (esclusa Groenlandia), (b) Nord America e (c) Eurasia. Lo spessore della neve viene convertito in equivalente acqua utilizzando una densità climatologica ottenuta da dati di rilevazione della neve.

 

Fonte: https://www.ccin.ca/home/ccw/snow/current

 


 

Importantissimo il diagramma Fig.2a, che mostra in modo inequivocabile che c’è stato un forte aumento della quantità di neve caduta nell’emisfero nord. Se da un lato tale aumento può essere imputato al precedente periodo di El Niño, conclusosi nella primavera del 2016, dall’altro c’è da sottolineare che il calo delle temperature, dovuto alla diminuzione dell’attività solare (e quindi della TSI), ha fatto il suo bel lavoro.

Una cosa è sicura: se non ci fossero state le condizioni ideali di TEMPERATURA, la neve non si sarebbe formata.

Questo dimostra che il pianeta si sta raffreddando.

 

Buona giornata
Bernardo Mattiucci
Attività Solare