Il ghiaccio artico è sotto esame in questi giorni: uno studio recente rivela infatti la sua totale scomparsa in Estate entro il 2050, con tutti i problemi del caso (oppure, magari, i vantaggi per i trasporti via mare, o per la pesca, estrazione di petrolio in mare aperto, ecc….).
Tuttavia, l’esame della situazione attuale è piuttosto indefinibile, almeno osservando i grafici che ne mostrano l’estensione, volume e presenza di ghiaccio “vecchio”.
Quanto ad estensione e volume, attualmente abbiamo recuperato, rispetto ai minimi raggiunti nel 2012: siamo più o meno agli stessi livelli dell’anno 2006, in pratica il ghiaccio artico è esteso come nove anni fa.
Ma c’è stato un importante recupero per quello che riguarda il ghiaccio “vecchio”, quello di età compresa tra i 2 ed i 5 anni, che è un tipo di ghiaccio molto importante, in quanto più compatto, metamorfizzato e maggiormente resistente allo scioglimento estivo.
Ne vedremo forse gli effetti la prossima Estate, quando probabilmente assisteremo ad un altro recupero nella superficie ghiacciata della banchisa artica. Immagine da stevegoddard.
Roberto
Attività solare