Un nuovo documento pubblicato sul Journal of Geophysical Research Space Physics, rivela che la recente bassa attività solare a “specchietto” estese i minimi solari nei secoli 19 e 20, così come in altri periodi nel corso degli ultimi 1.000 anni, sono in linea con l’attività solare del Ciclo Centenario di Gleissberg. Tale periodo è stato associato ad un raffreddamento globale.

Secondo gli autori, il recente minimo esteso di variabilità solare e geomagnetica (XSM) rispecchia il (XSMs) nei secoli 19 e 20: 1810-1830 e 1900-1910. Tali estesi minimi erano anche evidenti nelle aurore polari segnalate dal 450 dC al 1.450 dC. Questo documento sostiene che questi minimi sono coerenti con i minimi dei Cicli Centenari di Gleissberg (CGC), con una variazione di 90-100 anni osservati nell’attività Solare, nel vento solare, nella Terra e in tutta l’eliosfera. Il verificarsi del recente XSM è coerente con l’esistenza del CGC come una variazione quasi-periodica della dinamo solare.

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Le prove dei CGC sono anche fornite dal record delle macchie solari sul multi-secolo, dal record di quasi 150 anni di indici di attività geomagnetica (dal 1868 a oggi), dai 1.000 anni di osservazioni delle aurore (450-1.450 dC) e dalle registrazioni millenarie di radionuclidi nelle carote di ghiaccio.”
Se è vero che la tregua attuale dell’attività solare è “coerente con i Minimi dei Cicli del Centenario di Gleissberg,” e il ciclo di Gleissberg è un vero e proprio ciclo solare, il minimo di Gleissberg attuale potrebbe durare alcuni decenni prima che l’attività solare ricominci a salire di nuovo.

L’indice aa dell’attività geomagnetica trasporta informazioni sulle due componenti del campo magnetico solare (toroidale e poloidale), uno guidato da flares e CME (legati al campo toroidale), l’altra guidata da regioni di interazione co-rotante del vento solare (relativo al campo poloidale). Queste due componenti sistematicamente variano nella loro fase di intensità e relativamente darci informazioni sulle modifiche centenarie delle fonti della dinamo solare durante la recente CGC nel corso dell’ultimo secolo. Le modalità di dipolo e quadrupolo del campo magnetico solare modificate in ampiezza relativa e fase; la modalità quadrupolo è diventato più importante come la XSM si è avvicinato. Alcune implicazioni per la teoria della dinamo solare sono ancora in discussione.

http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/2013JA019478/abstract

ENZO
ATTIVITA’ SOLARE