Un’intensa attività vulcanica è stata osservata nel vulcano Santa Maria in Guatemala, alle ore 16:00 UTC (10:00 ora locale) di ieri 9 maggio.
INSIVUMEH riferisce di forti flussi piroclastici da moderati a forti sul fianco del sud-est.
Le regioni di Quetzaltenango e Retalhuleu sono entrate in allerta arancione.
Secondo il Washington VAAC, le notifica emesse alle 18:44 UTC, la cenere vulcanica che si è sollevata è stata stimata ad una altezza di 7,6 km spostandosi poi verso SW-W.
INSIVUMEH ha anche riferito che materiale vulcanico si sta diffondendo su una vasta superficie di almeno 20 km intorno al vulcano e che sta causando seri problemi alle vie respiratorie e agli occhi contaminando alcune sorgenti d’acqua.
Le agenzie di soccorso e i vigili del fuoco sono stati schierati nelle regioni vicine in misura preventiva.
Vasta la caduta di cenere, dove ha interessato particolarmente le città di Las Marias, Palajunoj San Marcos, El Faro, La Florida, Patzulín, tutte situate sul lato sud del vulcano.
Il vulcano Santa Maria è alto 3772 metri e fa parte della categoria dei stratovulcani.
Ricordiamo la catastrofica eruzione del 1902, che devastò gran parte del Guatemala di sud-ovest, dove venne classificato come VEI 6 e causò 6.000 vittime.
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