Di Fiorentino Marco Lubelli – Venerdì 17 Maggio 2024
Siamo ormai ai nastri di partenza della stagione estiva che arriverà ufficialmente tra due settimane. Ma, a livello emisferico nulla fa presagire, al momento, che essa possa partire con le caratteristiche di gran calore che negli ultimi anni ha contraddistinto il mese di giugno. Anzi, alcune peculiari anomalie ci fanno pensare che l’estate in arrivo possa avere più di qualche ostacolo per potersi affermare solidamente. Ma andiamo con ordine guardando la mappa delle anomalie termiche a 850 hPa (circa 1500 m) di ieri alle ore 12,00.
In zona polare appare evidente una cospicua anomalia termica negativa che contraddistinguerà per i prossimi dieci giorni vaste zone del nord emisfero, come vedremo in seguito. La fine del Vortice Polare dunque appare piuttosto lontana e con essa appare lontana una possibile stabilizzazione del tempo anche sullo scacchiere europeo.
Andando ad analizzare la mappa della media delle perturbazioni dell’emissione serale del modello GFS-12 appare evidente come la prossima settimana sarà ancora caratterizzata dalla circolazione nord atlantica che garantirà, dopo il week-end davvero caldo sull’Italia, quasi estivo al sud, un brusco ritorno delle anomalie negative e delle precipitazioni diffuse a carattere di rovescio e temporale al centro-nord già da lunedì e un po’ per tutta la settimana.
Una settimana che si potrebbe chiudere con diffuse anomalie termiche negative su tutto il Paese, comprese le regioni meridionali e con intense precipitazioni ancora sul nord, ma questa volta anche più a sud soprattutto sulle regioni adriatiche. Un pattern generale emisferico che vedrebbe ancora la Russia interessata da intense anomalie fredde fino a 10 gradi sotto la media, ed una zona scandinava invece che registrerebbe anomalie positive a causa di un classico scandinavian-pattern quanto mai negativo per la stabilità sul Mediterraneo.
Uno scandinavian pattern che potrebbe inaugurare addirittura una circolazione secondaria orientale di matrice continentale con correnti fresche e instabili di lontana estrazione russa capaci di portare, anomalie termiche negative più sensibili al centro sud e occasioni per temporali diffusi e instabilità su tutto il Paese proprio per la fine del mese. Insomma l’inizio dell’estate meteorologica quest’anno potrebbe non coincidere, dopo un biennio terribile, con il gran caldo.
Fonte : Progetto Scienze