PRIMA IL CALDO, POI POSSIBILE PASSAGGIO QUASI TRAUMATICO AI TEMPORALI SU TUTTA LA PENISOLA A META’ MESE, L’ESTATE DIVENTA ESTREMA
di Ilario Larosa
4 Luglio 2016
Salve a tutti, aggiornamenti sempre più interessanti in questa estate piuttosto dinamica, sempre calda, sarebbe strano altrimenti, ma dove i colpi di scena potrebbero non mancare davvero.
Riassumiamo rapidamente quelle che dovrebbero essere le linee guida nei prossimi giorni, sempre più caratterizzate da un dualismo esasperato tra due fasi climatiche, il cui passaggio potrebbe anche risultare traumatico a metà mese.
1) Confermato il graduale aumento delle temperature durante tutta la settimana e praticamente in tutta la penisola. Sebbene con fasi leggermente altalenanti, la risalita delle temperature lungo la penisola dovrebbe marcare comunque tutta la settimana in corso, culminando Domenica in un’ondata vera e propria ondata di caldo africano (fig.1).
Dalla fig.1 si evince come i valori di temperatura a 850 hPa (1500 m), per quanto elevati, non saranno eccezionali, la +20° C non abbraccia tutta l’Italia ma solo il centrosud (nel 2015 andò molto diversamente). Tuttavia, la persistenza del’anticiclone, accompagnata da valori di geopotenziale piuttosto elevati e coadiuvata da termiche comunque notevoli, potrebbe generare valori prossimi ai 40° C in alcune città interne del sud in particolare, localmente del centro (già oggi i 35-36° C sono stati toccati in alcune zone della Calabria, Puglia e Toscana).
Ma quanto descritto finora sembra possa finire in maniera abbastanza brusca entro la metà del mese.
Proprio le ultime due emissioni del modello americano evidenziano infatti l’arrivo, come annunciato da giorni, di una saccatura che negli ultimi aggiornamenti potrebbe avere anche un contributo artico oltre che Atlantico nel’alimentazione, con raffica di temporali in transito praticamente su tutta la penisola e notevole abbassamento delle temperature (anche 10-15° C, fig.2).
La fig.2 è riferita al run 00 del modello americano, ma quello successivo (06) è ancora più marcato nella crudezza dell’irruzione fresca di metà mese, con aria fredda in arrivo direttamente dalla Groenlandia (fig.3).
Secondo tale emissione (l’ultima disponibile) il periodo fresco e instabile continuerebbe alle soglie della terza decade, con altri impulsi perturbati in arrivo del Mediterraneo (fig.4).
Insomma, a prescindere dall’affidabilità attuale di tali previsioni (medio-lungo termine), un cambio di tendenza sembra ormai probabile intorno metà mese, anche avallato dalle emissioni del spaghetti odierni, tutti abbastanza concordanti da nord a sud nel vedere un abbassamento delle temperature dopo metà mese (fig.5,6,7)
Verificheremo il tutto nei prossimi aggiornamenti, a questo punto davvero importanti.
Ciao ciao
Articolo originale: http://www.meteoscienza.it